Il nome di Melissa vive nella sua scuola

Da oggi l’Istituto Superiore di Brindisi non è più solo intitolato a Francesca Laura Morvillo Falcone. Accanto al nome della magistrata, moglie del giudice Giovanni Falcone e vittima della mafia, compare ora anche quello di Melissa Bassi, la giovane studentessa di 16 anni che perse la vita in un attentato il 19 maggio 2012, proprio davanti a quella scuola che frequentava con passione.

La cerimonia di cointitolazione si è svolta alla presenza di numerosi rappresentanti delle istituzioni e del mondo politico. Commovente la partecipazione dei genitori di Melissa, Massimo e Rita, che insieme alla dirigente scolastica Irene Esposito hanno reso omaggio alla memoria della figlia con un gesto semplice e potente: la deposizione di un mazzo di fiori davanti alla targa commemorativa, posta esattamente nel luogo dell’attacco, dove un ordigno nascosto in un contenitore dei rifiuti esplose al passaggio degli studenti.

Nel corso dell’evento è stato anche presentato il rinnovato “Giardino di Melissa”, lo spazio verde situato di fronte all’istituto, riqualificato dal Comune con il sostegno di Ance Brindisi, dopo anni di incuria e atti vandalici. Oggi il giardino assume un nuovo significato, diventando luogo di riflessione, memoria e impegno civile.

La cointitolazione non vuole solo conservare il ricordo di una tragedia, ma rappresentare un impegno verso il futuro: il nome di Melissa diventa simbolo di coraggio, esempio di resistenza e faro di legalità per le nuove generazioni.

Durante la cerimonia sono state anche premiate le vincitrici del concorso “Raccontaci la tua storia e il tuo coraggio e diventi Testimonial”, iniziativa rivolta a chi ha saputo affrontare momenti difficili e oggi può ispirare altre donne con la propria esperienza di forza e rinascita.

CONDIVIDI

LASCIA UN COMMENTO