Questa settimana, abbiamo appreso dalle pagine di facebook, dell’ottimo risultato raggiunto dal neo-laureato Stefano Galantucci (110 con Lode), a cui noi tutti rivolgiamo i migliori auguri per un radioso futuro.

Gli auguri li rivolgiamo anche a tutti coloro che, in questi giorni, stanno per concludere una prima tappa del loro tragitto scolastico e culturale.

Ma un neo laureato può pensare già da ora alla costruzione della propria situazione contributiva?

La risposta è positiva, tanto è vero che, “soggetti inoccupati al momento della domanda” (mai iscritti ad alcuna forma obbligatoria in Italia ed all’estero), hanno facoltà di operare il riscatto stante le seguenti circostanze:

  • diplomi universitari i cui corsi non siano stai di durata inferiore ai due e superiore ai tre anni;
  • diplomi di laurea i cui corsi non siano stati di durata inferiore ai 4 e superiore ai 6;
  • dottorati di ricerca i cui corsi sono regolati da disposizioni di legge;
  • titoli accademici meglio specificati nel decreto 3/11/1999 n. 509, ovvero Laurea al termine di un corso triennale e Laurea specialistica.

Nell’ipotesi di riscatto laurea richiesto da soggetti come sopra individuati (inoccupati e privi di qualsiasi forma assicurativa in passato) debbono tener conto dell’impegno economico, il cui onere è costituito dal versamento, per ogni anno da riscattare, “pari al livello minimo imponibile annuo degli artigiani/commercianti, moltiplicato per l’aliquota delle prestazioni pensionistiche dell’Assicurazione Obbligatoria” (vigente nell’anno di presentazione della domanda)

Per l’anno 2018 vige il minimale di € 15.710,00 e di conseguenza l’impegno economico – rateizzabile sino a 120 rate – corrisponde alla seguente operazione matematica: 15.710 x il 33% x il numero degli anni da riscattare.

Il contributo confluisce in un apposito fondo costituito dall’INPS diverso dal solito Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti e, solo su domanda dell’interessato potrà essere trasferito nella suddetta gestione previdenziale oppure in quella in cui lo stesso sia stato nel frattempo iscritto.

La domanda deve essere presentata all’INPS solo, come oramai di regola, in modalità telematica.

L’interessato può rivolgersi ad un Patronato, Consulenti/intermediari abilitati per l’espletamento delle operazioni oppure, qualora in possesso del Pin, direttamente attraverso il menù del sito dell’Istituto, oppure, ancora, chiamando il Call Center al numero verde 803164.

Dal punto di vista fiscale, il richiedente “lavoratore” può portarsi in deduzione le spese di riscatto laurea, mentre il richiedente “disoccupato” potrà tener conto di detrazioni al 19% dell’importo versato.

Rag. Giancarlo Salerno

Via Giovanni XXIII n. 13/B

Cell. 347/6848604

 

CONDIVIDI

LASCIA UN COMMENTO