Il dott. Franco Leoci: “Non vi potrà essere spazio per tutti coloro che hanno determinato la stagnante situazione della città”

BRINDISI – Riceviamo e pubblichiamo una nota del dott. Franco Leoci.

Ho apprezzato l’operatività di alcuni atti di indirizzo, adottati dalla struttura commissariale prefettizia del Comune di Brindisi, che difficilmente avrebbero visto  luce con la gestione amministrativa degli Organi comunali  nominati a seguito di elezioni amministrative, pur non mancando di evidenziare più volte la pesante, quasi sempre sotterranea, azione di contrasto esistente all’interno dell’apparato burocratico e fra questo ed i gestori di programmazione dell’Ente.

Convinto assertore e sostenitore di fatto di una sufficiente intesa fra i due organi, cui normativamente sono affidati le rispettive funzioni di rappresentanza gestionali per il raggiungimento degli obiettivi generali della cittadinanza, ho dovuto prendere atto che nel decorso degli anni molto scarsi sono stati i  risultati ottenuti sul tema. Tanto, probabilmente, per  la semplicissima ragione di un tacito accordo fra gli Organi  direzionali ed esecutivi a non intraprendere contenziosi di qualsiasi natura tenuto conto che tutto sommato i primi superano  le posizioni “ballerine” di  funzionari aventi qualifica giuridica diversa da quella di contratto ed  i secondi godono di tale vantaggio ai fini del rapporto di lavoro. Ovviamente, laddove la intesa è venuta meno e l’Organo di programmazione ha inteso procedere alla contestazione di presunti   vantaggi e/o di recupero di risorse finanziarie ritenute illegittime nei confronti del personale, è stata immediatamente intrapresa l’azione giudiziaria. E’ di tutta evidenza, al di là del merito della questione che, mal si presenta,  per esempio, il sorgere di una vertenza giudiziaria instaurata da due massimi dirigenti ed altri funzionari che operano a  stretto contatto con l’organo decisionale dei programmi dell’Ente: non è  conosciuta la serenità e l’impegno che vengono profusi nella materiale esecuzione  del  lavoro affidato.  Se questa è la situazione non vi è dubbio che il mantenimento della ibrida intesa fra i due Organi  di  gestione continuerà a resistere nello stato dei fatti con la capovolta responsabilità autonomamente assunta dagli stessi Organi .

Ho azzardato più volte a richiamare l’attenzione dei più sul complesso problema sopra descritto, ma senza alcun esito apprezzabile e nel disinteresse assoluto  da parte di Organi interni di Controllo dell’Ente, quindi, appare giusto attribuire  all’Organo commissariale l’apprezzamento per  il lavoro che quotidianamente produce e pur nella previsione della impossibilità, solo per citare alcuni esempi, della non realizzazione dei concorsi pubblici per dirigenti, della mancata formalizzazione con atto di messa in mora dei numerosi  danni erariali prodotti all’Ente, del mancato recupero di tutti i crediti vantati dal Comune con particolare riferimento ai residui attivi.

Infine, la circostanza mi consente di esprimere la sincera condivisione di ordine politico con l’amico Corrado De Rinaldis Saponaro, coordinatore nazionale del PRI  e con quanti pensano nella stessa maniera con riferimento  alle prossime elezioni amministrative che dovrebbero vedere presentati  candidati di tutto rispetto sul piano della serietà e capacità politica, legati ad un concreto e realistico programma di durata di legislatura, nonché alle risorse finanziarie certe a sostegno degli obiettivi che si intendono realizzare.  E’ di tutta evidenza, quindi,  che non vi potrà essere spazio di rappresentanza comunale per tutti coloro  che, con la cieca e  confusionaria gestione dell’Ente, talvolta assecondata dal non intervento di altri organi di controllo operativo,  hanno determinato la stagnante situazione in cui convive questa città.

In buona sostanza dovranno essere gli  Organi comunali  che saranno rinnovati  i veri protagonisti della ripresa economico-sociale della comunità  e, naturalmente, il cambiamento della classe politica dovrà tenere conto del grado di sufficiente conoscenza normativa e procedurale per la necessaria  gestione del l’Ente Locale.

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