BRINDISI – “Nulla di trascendentale” dice il Commissario prefettizio Santi Giuffrè commentando la serie di iniziative messe in campo per la Festa dei Musei, che si terrà da domani fino al 20 maggio. In realtà, per una terra vergine in termini di accoglienza turistica e di valorizzazione dei beni come Brindisi, tutto ciò rappresenta la prima vera pietra angolare verso uno sviluppo finalmente concreto del settore.
Fulcro della conferenza stampa è stata la presentazione della piattaforma web “www.visitbrindisi.it”, il primo sito del Comune di Brindisi dove i turisti potranno prendere contezza dei monumenti e della storia della città, contenuti – entrambi – curati dalla società Storia Patria. Il sito sarà presto implementato con ulteriori funzioni, ed entro giugno saranno apposti dei pannelli nei pressi dei monumenti dove attraverso il Qr Code i turisti potranno accedere alle informazioni utili.
La conoscenza e la comunicazione sono i perni del progetto del Past, che tende a coinvolgere sempre maggiormente le associazioni del territorio, alcune delle quali già presenti all’interno del sito web. Ed a proposito di comunicazione, a partire da domani e per i prossimi tre giorni sarà lanciato l’hastag #pensaaltuobene: un’idea volta a diffondere, attraverso foto e contenuti, le esperienze vissute nel corso delle iniziative organizzate. Tra queste, le minicrociere nel porto, adotta un monumento, l’apertura notturna del Museo Faldetta, la visita dell’area archeologica di S. Pietro degli Schiavoni.
A proposito di quest’ultima, la Soprintendente Maria Piccarreta ha annunciato che presto verrà migliorata la fruizione degli scavi, e ciò attraverso una nuova convenzione che dovrà comunque passare al vaglio dei sindacati, con i quali si dovrà trovare un accordo mai semplice da definire quando ci si deve confrontare con l’esiguità delle risorse a disposizione.
E sempre in merito al miglioramento della fruizione dei monumenti, quest’oggi – nonostante la chiusura prevista – è stato reso visitabile il tempietto di S. Giovanni al Sepolcro, che data l’affluenza riscontrata resterà aperto tutti i giorni, come già avviene per Palazzo Nervegna.
Come sottolineato dall’arch. Piccarreta, la città sta compiendo un grande sforzo per riappropriarsi della sua identità. Uno sforzo che dovrà essere abbracciato ed apprezzato anche dai cittadini.
Andrea Pezzuto