CELLINO SAN MARCO – “Ieri è stata scritta una brutta pagina della storia di Cellino San Marco San Marco”.

Lo scrivono, in una nota, i consiglieri comunali di opposizione di Cellino San Marco Rosalba Gatto, Simona Cesano, Gianluca Budano, Lorenzo Mazzotta.

“La maggioranza – si legge in una nota – ha fatto una pessima figura alla presenza dei parlamentari Vittorio Zizza e Elisa Mariano, gli unici ad essere presenti nonostante fossero stati invitati tutti i parlamentari pugliesi, i consiglieri regionali e il direttore dell’Asl dott. Pasqualone, costringendo l’On.le Mariano ad abbandonare l’aula per le offese indirizzate al Comune di San Pietro Vernotico.  Nel consiglio comunale monotematico sulle problematiche conseguenti al “riordino ospedaliero della Regione Puglia – Riconversione dell’Ospedale “N. Melli”, tenutosi nella giornata di ieri, è stata anche negata ai medici di base, al rappresentante del comitato “Salviamo l’Ospedale”, ai consiglieri di opposizione del comune di San Pietro V.co, all’ex Presidente del Consiglio Comunale di San Pietro V.co e a tutti i presenti, di intervenire al dibattito su un tema così importante qual è quello della salute  trincerandosi dietro il Regolamento comunale che non prevede la possibilità al pubblico di intervenire. Buon senso e segno di civiltà avrebbero voluto che fosse stata data la parola, anche se per pochi minuti, a tutti i presenti che erano sotto un caldo cocente dalle ore 16.00 del pomeriggio e perché si stava discutendo di un tema che coinvolge tutti da vicino. Ieri è venuto fuori quello che sosteniamo da circa un anno e mezzo e cioè che a Cellino San Marco vige “la dittatura”, l’arroganza e soprattutto l’incompetenza a guidare un paese.

Fino a quando non si comprende che essere “assessori”  vuol dire essere al servizio dei cittadini con umiltà, elasticità e apertura mentale non ci potrà mai essere un confronto politico in quanto non si può combattere contro un muro di gomma.

Governare un paese non vuol dire arrogarsi il diritto di calpestare gli altri e di imporre le proprie decisioni ma aprirsi al confronto per individuare le soluzioni più giuste da prendere mettendo da parte i propri interessi personali, quelli di partito e soprattutto avere la capacità di discostarsi da decisioni imposte da qualcuno.

Il consiglio monotematico sul riordino ospedaliero è stato chiesto da tutti i gruppi consiliari di opposizione perché le decisioni prese dalla regione Puglia e attuate dal direttore generale dell’ASL dott. Pasqualone sono pregiudizievoli per il nostro territorio e soprattutto per la salute dei cittadini che non può essere ridotta a dei numeri pur di giungere a degli standard qualitativi e quantitativi delle strutture dedicate all’assistenza ospedaliera.

Ma la risposta alle nostre domande sul perché questa amministrazione fosse silente e inerte è venuta finalmente fuori: la maggioranza è a favore del riordino ospedaliero, alla chiusura del pronto soccorso dell’Ospedale “N. Melli” di San Pietro V.co, alla perdita di tutti i servizi sul territorio (Niat, Sert, Guardia Medica, centro vaccinazioni) .

Tutto questo piace a questa amministrazione che non si sa per quali reconditi motivi non sta alzando un dito in difesa di un ospedale che poteva essere tranquillamente potenziato e che invece è stato smantellato.

Di fronte al netto rifiuto dell’amministrazione di proporre ricorso al TAR, sarà l’opposizione con tutti i cittadini cellinesi che vorranno partecipare, ad impugnare la delibera di chiusura del pronto soccorso e di smantellamento di tutti i reparti esistenti all’interno dell’ospedale di San Pietro V.co, la cui chiusura è fissata per il 31/12/2017, unendosi  ai Comuni di Torchiarolo, Squinzano e ai consiglieri di opposizione e alcuni di maggioranza del comune di  San Pietro V.co.

L’assise di ieri però, grazie all’ostinazione dell’opposizione che ha indotto la maggioranza ad una apertura, ha deliberato la necessità di una rivisitazione del piano di riordino ospedaliero che punti a garantire sul territorio i servizi sanitari e il ripristino di quelli soppressi attraverso la costituzione diuna delegazione espressione di tutti i gruppi consiliari, sia dalla maggioranza che dall’opposizione, che si adoperi per sollecitare tali modifiche”.

I consiglieri di opposizione

Rosalba Gatto

Simona Cesano

Gianluca Budano

Lorenzo Mazzotta

 

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