Oggi, lunedì 27 luglio alle ore 15.30 una delegazione di parlamentari della Lega Salvini Puglia, composta dal Sen. Roberto Marti, Responsabile Politico dell’Area Grande Salento, dagli On.li Annarita Tateo e Rossano Sasso, unitamente al sottoscritto e agli altri dirigenti provinciali del partito, si recherà in visita al CARA di Restinco.
La situazione di grave pericolo già esternata nei giorni scorsi, che aveva portato ad un incontro con S.E. il Prefetto per rendere note le forti perplessità sulla scelta governativa di trasformare il Centro Accoglienza Richiedenti Asilo in Centro Pre-Covid e ad organizzare un sit-in di protesta in prossimità del Centro, si è ulteriormente aggravata a seguito della fuga di 20 tunisini, ospiti della struttura ma in quarantena a causa della presenza di un migrante positivo al coronavirus.
La delegazione della Lega accerterà se le forze dell’ordine impegnate al CARA di Restinco siano in numero adeguato per presidiare il Centro ed evitare ulteriori fughe di migranti; se abbiano tutti gli strumenti per garantire l’ordine pubblico e siano state dotate di DPI ; se la struttura sia idonea dal punto di vista sanitario a garantire l’isolamento degli ospiti per il periodo di quarantena ; se gli addetti ai lavori, incaricati della pulizia del Centro e della cura dei migranti, abbiano dispositivi di protezione individuale adeguati per proteggersi ed evitare il diffondersi del virus.
Resta la profonda convinzione, tuttavia, che Restinco non possa essere utilizzato come Centro Pre-Covid e che il flusso dei migranti debba essere immediatamente fermato ; così come si è fermamente convinti che ci sia la volontà di prolungare lo stato di emergenza, utile per il permanere di misure che limitino la libertà personale.
La tutela della salute pubblica, la vicinanza alle forze dell’ordine e a tutti i lavoratori, lo stop all’immigrazione clandestina, la tutela dei confini restano i punti fermi dell’azione della Lega a difesa dei cittadini, che con fatica e quotidianamente lottano per riconquistare quella normalità strappata con violenza dal lockdown.
Di contro Emiliano e chi professa la falsa politica dell’ integrazione ed accoglienza, restano muti, senza proferire verbo a tutela di Brindisi, della provincia e dell’intera Puglia, apparendo peraltro anche orbi, poiché non vedono o fingono per mera convenienza di non vedere, i rischi ai quali tutti noi, nessuno escluso, siamo seriamente esposti.
Avv. Lelio Lolli
Segretario Provinciale LEGA SALVINI PUGLIA
Brindisi