BRINDISI – Dopo gli incresciosi fatti ai danni dei lavorati dell’STP, l’associazione ‘Cambia-Menti M410’, per voce del suo legale, Valentina Cicconi, della segreteria provinciale di Brindisi, fa sapere quanto segue:

“Dopo i fatti accaduti – si legge nella nota – abbiamo dato mandato ad uno dei legale rappresentanti di tutelare gli interessi degli iscritti codesta O.S. diffidando la Società S.T.P. Brindisi dal perseverare in comportamenti lesivi, anticostituzionali e non conformi alle normative, ledendo di fatto i diritti degli onesti lavoratori. Inoltre abbiamo provveduto ad informare gli organi competenti di tali atteggiamenti antisindacali e discriminatori e che si protraggono da diverso tempo. Ci sentiamo in dovere di comunicare ed informare gli iscritti tutti, ma anche l’opinione pubblica di questa situazione incresciosa, del clima e le pressioni psicologiche a cui onesti lavoratori sono costretti quotidianamente a svolgere la loro attività lavorativa. Di seguito riportiamo in integrale il testo redatto da uno dei legali che ci rappresenta. S.T.P. BRINDISI S.P.A. P.C. A Commissione Garanzia Sciopero e Prefettura Brindisi”.

“Spettabile società – scrive il legale – formulo la presente in nome e per conto di Cambia-Menti M410 in persona del legale rapp.te pro tempore, avendone avuto espresso mandato, per rappresentarVi quanto segue. Mi riferisce l’O.S. mia assistita di una serie di comportamenti da Voi posti in essere, che possono configurare un’ipotesi di condotta antisindacale. Infatti, in occasione dello sciopero indetto dalla sigla USB per il 6 luglio u.s., La Vs società non ha reso note le modalità attuative dello stesso, se non attraverso una pubblicazione su un social network con meno di 24 ore di anticipo. I volantini per l’utenza, invece, venivano distribuiti soltanto il giorno dello sciopero. La comunicazione peraltro conteneva anche un errore nell’orario di inizio dello sciopero (08.31 anziché 08.30), errore non di poco conto se si considera che molte corse partono proprio alle 08.30 e che i Capi Movimento hanno utilizzato tale minuto per far partire gli autisti che dichiaravano di voler aderire allo sciopero, intimandogli altresì di non essere autorizzati a rientrare a vuoto in rimessa. Addirittura, mi risulta che in occasione del precedente sciopero le modalità attuative non erano nemmeno state pubblicate, con conseguente grave lesione del diritto di scioperare dei lavoratori (art. 40 cost) e dei diritti costituzionalmente garantiti delle persone che fruiscono dei servizi pubblici (diritto alla salute, diritto alla libertà art. 2 cost). Ma vi è di più. L’ordine di servizio relativo allo sciopero del 6 luglio u.s. conteneva (oltre al summenzionato errore nell’orario di inizio), anche una frase vagamente intimidatoria: “l’azienda si riserva di valutare i comportamenti difformi dalla legge per i consequenziali provvedimenti”. Appare, infatti, ovvio che un’azienda possa procedere disciplinarmente nei confronti del dipendente che agisca contra legem, ma tale affermazione inserita in un cotesto del genere, è stata recepita come una “minaccia” nei confronti di quei dipendenti che avessero deciso di aderire allo sciopero. Tale ODS, peraltro, pur essendo datato 30 giugno 2017, veniva affisso nella sola rimessa principale in data 4 luglio ed eliminato il giorno successivo. Per tutte queste ragioni e per il grave ritardo con il quale venivano rese pubbliche le modalità attuative, molti degli iscritti dell’O.S. che assisto, decidevano di non aderire allo sciopero. Per il futuro, dunque, Vi invito a porre in essere una comunicazione più corretta nei confronti dell’O.S. Cambia-Menti M410 e dei suoi iscritti, nel rispetto della normativa vigente”.

2 COMMENTI

  1. Noi lavoratori vorremmo più rispetto. Ci sentiamo soffocati e imbavagliati. Siamo stati assunti per lavorare serenamente. Nessuno vuole mettersi contro i superiori gerarchici, ma è anche vero che da diverso tempo si ha l’impressione che questa azienda sia stata privatizzata con la complicità di molte sigle sindacali che anziché tutelare gli interessi dei propri iscritti pensa ai propri. Prova ne è, che molti delegati e segretari in questi anni hanno fatto carriera, passando dalla guida ai vari uffici. Siamo stanchi di questa situazione abominevole. E mi rivolgo alla stragrande maggioranza dei colleghi che dovrebbero essere più coscienziosi e cominciare a pensare con la propria mente.

  2. Caro Giovanni, purtroppo é sotto gli occhi di tutti quello che i signori sindacalisti hanno perpetrato in questi anni. Alcuni sono stati smascherati, e hanno pagato o stanno pagando come preferisci, per gli altri arriverà il tempo del giudizio. Un mio caro amico dice sempre ” ogni cosa a tempo tempo debito”. Per quel che riguarda i Colleghi, non a caso la maiuscola, ma per rispetto!, purtroppo si sono abituati a essere presi in giro da lor signori sindacalisti. Ma vedrai che con il tempo si sveglieranno dal letargo indotto loro. Anche se a dir il vero molti stanno già reagendo anche singolarmente, non c’è da biasimarli, sono stati presi in giro per anni é normale diffidino da sigle sindacali. Solo la perseveranza, nel giusto, nella trasparenza e nella legalità col tempo darà ragione ad un ideologia che é quella di Cambia-menti m410.
    Per il resto non mi pronuncio ti dico solo che un giorno una persona che sicuramente leggerà questo post o gli lo faranno leggere ahahaha come al solito ahagag, mi disse : CHI SBAGLIA PAGA !! . ecco io mi sento solo di aggiungere; e vero ed é giusto che sia così, ma LA LEGGE NON AMMETTE IGNORANZA ed é UGUALE PER TUTTI.