Happy Casa Brindisi in formato europeo. Marino: “Adesso vorremmo i playoff”

PESARO (PU) MARCHE_ITA_26/01/2019_SPORT_BASKET_LEGABASKET_LBA Campionato Serie A Poste Mobile 2018_19_17A Giornata di ritorno_Sabato 26 Gennaio 2019 Ore 20:30_VL PESARO vs HAPPY CASA BRINDISI_Palazzetto dello Sport “Vitrifrigo Arena” in PESARO (PU) MARCHE ITA Nella foto MORASCHINI

BRINDISI – A posteriori si può dire che l’infortunio di Clark ha contribuito a completare più velocemente il processo di maturazione di questa squadra, che adesso ha preso le sembianze di un’autentica mina vagante. Sì, perché quando tornerà a disposizione il folletto ex Buffalo Bulls si troverà a dirigere una squadra che sarà meno dipendente dalle sue lune, più chiare che scure. Clark, infatti, ha lasciato la squadra in un momento di buio cestistico di Banks, quando Riccardo Moraschini era ancora il giocatore venuto dall’A2 per dare minuti di qualità dalla panchina e Jeremy Chappell non aveva ancora compiuto il passaggio da leader emotivo a punto di riferimento in campo, in difesa e adesso, sempre più, anche in attacco. Il rookie, al suo rientro, dovrà dunque reinserirsi nei meccanismi di squadra in punta di piedi e dovrà rappresentare quel plus da utilizzare per provare a far deflagrare definitivamente quella che ancora è una mina vagante.

La prestazione di domenica di Morachini, Banks e Chappell, conclusa rispettivamente con 6, 5 e 4 assist ciascuno, restituisce la rappresentazione plastica di come la distribuzione delle responsabilità e la circolazione della palla siano oramai diventati i punti di forza di una squadra che sta viaggiando ultimamente oltre i 20 assist di media. E’ possibile allora immaginare che quando ritornerà arruolabile Clark, lo stesso possa partire dalla panchina per cambiare in corsa ritmo e inerzia dei match, subentrando a un Moraschini che ha preso saldamente in mano il joystick della squadra e difficilmente gli verrà tolto, a meno che lui non lo voglia. Basti pensare che oltre alla sapiente gestione dei ritmi e agli isolamenti da campione che sta sciorinando, l’esterno della Nazionale domenica scorsa aveva già smazzato 6 assist quando la sirena della pausa lunga doveva ancora suonare.

Non è azzardato allora affermare che questa Happy Casa, dove tutto al momento gira a meraviglia, anche i chiaccherati Gaffney, Walker e Wojciechowski, abbia assunto un formato europeo, tanto da far scappare nell’immediato post-partita al suo presidentissimo, Nando Marino, “adesso vogliamo la Champions”, intendendo la qualificazione alla competizione europea, che come specificato successivamente dal presidente è da intendere più che altro come volontà di provare a entrare nei playoff. Una dichiarazione che assume un valore particolare, esaltante, non tanto per la presa di coscienza delle potenzialità di questa squadra quanto perché disvela le ambizioni future di una società che, tra potenziamento societario, volontà di costruire un nuovo impianto e voglia di Europa sta facendo lievitare il grado di entusiasmo in città a livelli superiori rispetto al protocollo di Venezia redatto dal Ceo Frank Vitucci con l’avallo del pompiere, e che pompiere(!), Simone Giofrè.

Andrea Pezzuto

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