Il rullo compressore della Virtus Bologna supera l’Happy Casa Brindisi con il punteggio di 99-87. Una gara, quella dei brindisini, che si preannunciava già ostica prima della palla a due dal momento che i virtussini sono i leader del campionato con una sola sconfitta su 13 gare disputate. Banks e compagni, che in settimana avevano vinto e convinto in Champions League contro i lituani del Neptunas, sono arrivati a Bologna dopo un lungo e faticoso viaggio in treno dal momento che l’aeroporto di Bologna era chiuso per neve. Un macigno enorme sui giocatori pugliesi che anche per questa partita hanno dovuto fare a meno del l’ex di turno Kelvin Martin che dovrebbe rientrare tra gli effettivi non prima del nuovo anno. Dall’altra parte vi era una squadra quadrata e in salute e con la voglia di dimostrare a se stessa ed ai suoi tifosi che l’unico passo falso in campionato della scorsa settimana contro Cremona era solo un incidente di percorso da dimenticare in fretta. La gara, all’inizio, è vissuta sugli altari di un sostanziale equilibrio che si è spezzato solo con l’ingresso di sua maestà Milos Teodosic che in soli 25 minuti di utilizzo ha messo a segno solo 10 minuti ma con 10 assistenze per i suoi compagni. Il 32 enne serbo ha incantato la Virtus Segafredo Arena di Bologna con giocate di classe cristallina che valgono, da sole, il prezzo del biglietto. Brindisi, da parte sua, ha provato con tutte le sue forze a tenere botta ma di contro ha trovato una signora squadra che ha tirato con il 67 % da 2 punti e il 45 % dall’arco dei 3 punti. Parlare di cattiva difesa dei viaggianti pare, questa volta, riduttivo. Va dato atto ai padroni di casa di aver condotto una gara al limite della perfezione e che non ha preso i connotati di una “imbarcata” da parte di Banks e compagni solo per la capacità di questi ultimi di non mollare mai. E questo senza neppure voler ricordare che il solo Teodosic ha un contratto che equivale al budget di tutta la squadra biancoazzurra. Positiva comunque la prova del solito Banks che è uscito dal parquet bolognese con l’attivo 22 punti (topo scorer del match) così come positiva è stata la prova di Stone e dei due play maker Zanelli (14 punti per lui) e Thompson. Quest’ultimo, soprattutto, sembra aver trovato quel feeling con il canestro che in tanti gli riconoscono e quella fiducia che lo sta facendo crescere partita dopo partita. E questo fa ben sperare per le sorti del sodalizio biancoazzurro. Neppure il tempo di resettare la partita contro le V nere bolognesi che l’Happy Casa Brindisi si rituffa nuovamente nella Champions League con la sfida in Germania contro il Bonn. Una gara importante e affascinante con i tedeschi desiderosi di vincere la contesa sia per ribadire il primato nel girone che per prendersi la rivincita della sconfitta subita il 22 ottobre sul parquet del PalaPentassuglia di un sol punto (76-75). La New Basket Brindisi, dal canto suo, vorrà provare a fare nuovamente lo sgambetto ai teutonici che li precedono in classifica di un punto (13 contro 12 dei brindisini). Non sarà una partita facile dal momento che Brindisi non potrà schierare ancora il nuovo tesserato Dominique Sutton il cui arrivo è previsto in città tra mercoledì e giovedì. L’ala forte ex Aquila Trento dovrebbe fare il suo esordio nella seconda trasferta consecutiva di campionato sempre a Bologna questa volta sponda Fortitudo. La squadra di coach Martino condivide la stessa posizione di classifica dei brindisi e la posta in palio sarà molto importante per l’aggiudicazione di un pass per le final eight di Coppa Italia. Coach Vitucci, ne siamo certi, in questo momento vorrà tenere concentrati i suoi uomini per l’impegno di LBA del prossimo mercoledì, per il campionato si proverà a pensare dalla mattina successiva.
Segafredo Virtus Bologna – Happy Casa Brindisi 99-87 (22-20, 32-23, 23-22, 22-22)
Bologna : Gaines 14, Deri n.e., Pajola 7, Baldi Rossi 8, Markovic 5, Ricci 10, Delia 9, Cournooh 15, Hunter 7, Weems 14, Nikolic n.e., Teodosic 10. All. Dordevic
Brindisi: Banks 22, Brown 8, Zanelli 14, Iannuzzi 2, Gasparso 4, Campogrande 0, Thompson 19, Cattapan n.e., Stone 18, Ikangi 0. All. Vitucci
Arbitri: Lo Guzzo, Borgioni, Galasso
Dario Recchia
Se analizziamo i singoli tempi di gara ci accorgiamo che soltanto nel secondo abbiamo avuto un passivo di nove punti, mentre gli altri tre sono terminati sostanzialmente in pareggio.
la virtus non ha spinto sull’acceleratore l’abbiamo detto? anzi, Teodosic ci è andato leggero. . .