Giovanni Pica, candidato consigliere (Bbc): “Un brindisino comune, che vuole credere nel bene della città”

BRINDISI – A presentarsi alla città, per le prossime elezioni amministrative del 10 giugno, è Giovanni Pica, quarantenne brindisino alla sua prima candidatura assoluta, schierato con la lista “Brindisi Bene Comune”, del candidato sindaco Riccardo Rossi.

“Non so bene come ci si presenti ad una città – spiega Giovanni Pica – e non credo sia possibile farlo in poche righe, ma ritengo sia giusto provarci perché la città di Brindisi merita di conoscere, e riconoscersi, in chi si candida a rappresentarla. Sono un brindisino comune, sposato, e con due splendide figlie, un lavoratore come tanti brindisini che si sacrificano, spesso a molti chilometri dalla propria città, ma convinti e appagati dalla volontà di provarci, giorno per giorno, nella città in cui si è nati. Un brindisino come tanti, che crede nei principi, in quei principi senza interesse che toccano il senso civico quotidiano, l’equità e la cura del bene comune. Sono nato in una città ricca di storia, spesso sconosciuta, nascosta, chiusa inspiegabilmente, così come ricca di inespresse potenzialità continuamente rimandate. Una Brindisi troppo spesso ferita e tradita, che probabilmente negli ultimi anni attraversa uno dei periodi più difficili della propria storia sociale, politica ed economica. Sono un brindisino che, come tanti, si è vergognato di quando la città è finita nei telegiornali nazionali per l’ennesima amministrazione interrotta, così come si è vergognato per un centro cittadino sempre più deserto, e dei suoi quartieri limitrofi e periferici sempre più isolati. Sono un brindisino come tanti con delle passioni, e che ha voluto e vuole dare il proprio contribuito alla collettività. Nel 2014 ho fondato, insieme ad alcuni amici, per il solo gusto di restare insieme, l’associazione sportiva Bram Sport ed abbiamo organizzato numerosi momenti d’aggregazione all’insegna dei valori dello sport: abbiamo organizzato e partecipato a campionati di basket, di calcio a 5, di tiro con l’arco, a tornei di tennis, contribuito ad iniziative nei parchi cittadini, e quotidianamente ho letto tutte le resistenze e le difficoltà che i brindisini affrontano semplicemente per praticare sport e stare insieme. Ancora oggi, ormai arrugginite, in molti punti delle città campeggia la scritta “Brindisi capitale europea dello sport 2014”, ma lo stato attuale delle strutture stride fortemente, e fa vergognare i brindisini. Da buon brindisino, che notoriamente ha la capacità di individuare i difetti, ma al contempo di restare alla finestra per giudicare chi li compie, quest’anno ho voluto però candidarmi, nel mio piccolo, per contribuire e mettermi a disposizione della città; una decisione ponderata dopo aver partecipato liberamente alle assemblee pubbliche di Brindisi Bene Comune. In questi ultimi anni è nato, come noto, questo movimento che ha messo al centro della sua attività la costruzione di un nuovo modello sociale, politico e culturale, che mette al centro gli spazi comuni di ogni quartiere, per una città policentrica; è un movimento che ha dei valori ben definiti, fatti di confronto e lealtà, spesso in linea con quei valori dello sport che, al di là delle strutture fatiscenti, a Brindisi esistono e resistono in tantissimi brindisini. Probabilmente Brindisi non ha le strutture che meritano, la rappresentanza ed il peso che merita, probabilmente Brindisi è stanca, probabilmente Brindisi è ferita, ma i valori dei brindisini, alla finestra o per strada, credo fortemente che siano ancora ben saldi e diffusi, e che non vedono l’ora di tornare a farsi sentire. Per questo mi candido, brindisino comune che vuole e crede nel bene di Brindisi.”

GIOVANNI PICA, CANDIDATO AL CONSIGLIO COMUNALE CON BRINDISI BENE COMUNE

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