BRINDISI – “Il polo moderato ha un obiettivo, in primis un programma condiviso che guardi al rilancio della città di Brindisi. Abbiamo assistito negli ultimi anni a troppi commissariamenti, dove la politica ne è uscita sconfitta (ecco perché la gente si allontana dalla politica). L’UDC auspica agli alleati pari dignità (all’epoca del mio insediamento precisai che il nostro non è un partito di padri padroni: ognuno, impegnandosi, avrà il giusto riconoscimento). In sostanza ci confronteremo sulla scelta del candidato sindaco una volta definite le alleanze. Se non ci sarà un quadra potremmo ricorrere alle primarie così come ho precisato ieri. Una cosa è certa: ogni partito deve mantenere la sua identità, non ci devono essere fughe in avanti e tutti gli alleati devono essere a conoscenza di tutto, nel reciproco rispetto. Ribadisco l’ottimo lavoro che sta svolgendo Raffaele Iaia in qualità di commissario, insieme ad Antonio Pisanelli, Rino Giannace, Lino Ostuni, Anna Comunale, Francesco Saponaro, Antonio Ferrari, Antonio Monetti, Luciano Sardelli, Maurizio Catamerò e tanti altri che in queste ore stanno sposando il progetto UDC”.

Giovanni Barletta (coordinatore provinciale UDC)

 

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