BRINDISI – In prossimità della Giornata Mondiale del Rifugiato, il Centro di accoglienza del Servizio di Protezione per i Rifugiati e Richiedenti Asilo (SPRAR) di Brindisi promuove un OPEN-DAY di informazione sulle tematiche dei Rifugiati con festa finale alle 20:00 con musica popolare salentina con il gruppo “Beddu ci Balla“.

Chi sono i rifugiati ed i richiedenti asilo? Quanti sono realmente in Italia? C’è davvero l’invasione? Quali sono i sistemi di accoglienza appropriati? Gli SPRAR rappresentano un modello di accoglienza, interazione ed inclusione sociale adeguato? Perchè ci sono diversi sistemi di accoglienza in Italia? Perchè siamo sempre in emergenza migranti? Questi ed altri quesiti e problematiche le possiamo affrontare e ragionare tutti insieme in un luogo di accoglienza come lo SPRAR di Brindisi-Tuturano aperto per l’occasione nell’Open-Day di sabato 1 luglio 2017. Ci saranno momenti di festosa convivialità a partire dalle ore 20:00 con musica, balli e assaggi dei piatti tipici della cucina dei popoli che transitano nei centri SPRAR.

L’Open-Day conicide anche con la giornata conclusiva della settimana del Campo della Legalità che si svolge da lunedì scorso presso la struttura del Centro di Accoglienza per Richiedenti Asilo e Rifugiati (SPRAR) di Brindisi-Tuturano gestito dalla Cooperativa Sociale “Solidarietà e Rinnovamento” e che ha visto mobilitata la rete di organizzazioni costituta da Arci Puglia, associazione Libera (Associazioni, Nomi e Numeri contro le mafie), CGIL, SPI-CGIL, FLAI-CGIL, AUSER e Rete della Conoscenza Puglia.

La sera di sabato 01/07/2017 è prevista una festa multietnica a partire dalle 20:00, un evento aperto alla cittadinanza per favorire l’incontro interculturale e lo scambio di conoscenze con l’esibizione del gruppo di musica popolare Salentina “Beddu ci Balla”.

Il gruppo “BEDDU CI BALLA” dell’Alto Salento, attento alle proprie tradizioni e alla valorizzazione del proprio patrimonio storico-musicale, propone un repertorio di canti e suoni popolari che riguardano il sud Italia focalizzando l’attenzione sull’area della Murgia, dell’Alto e del Basso Salento. Il repertorio comprende e alterna sfumature più allegre ed incisive della pizzica pizzica ad altre più dolci dei canti d’amore, ad altre ancora più divertenti delle stornellate ed altre tarantelle. Con i ritmi, l’allegria e l’energia del gruppo difficile è stare fermi ma anche l’ascoltatore ne soddisfa le sue emozioni. Gli strumenti utilizzati sono quelli tipici, così come tradizione chiede:

Chitarra, organetto, tamburelli, cupa cupa, castagnette e naturalmente la voce dalla particolare impostazione popolare.

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