Scintille tra il sindaco di Brindisi, Giuseppe Marchionna, e il commissario straordinario dei Giochi del Mediterraneo 2026, Massimo Ferrarese. Al centro dello scontro, una lettera di diffida inviata dal commissario lo scorso 8 aprile al Comune, per presunti ritardi nell’avvio degli appalti relativi al restyling dello stadio Fanuzzi e agli interventi viari intorno al PalaPentassuglia. Marchionna ha espresso “stupore e forte disappunto”, giudicando l’iniziativa un “sgarbo istituzionale”, aggravato – a suo dire – dalla diffusione della lettera alla stampa prima ancora che gli uffici comunali ne prendessero visione ufficialmente. Durante una conferenza stampa a Palazzo di Città, il primo cittadino ha respinto con fermezza l’ipotesi di commissariamento, ricordando che i ritardi sono stati concordati e formalizzati in un nuovo cronoprogramma condiviso con la struttura commissariale. Il nuovo calendario – sottoscritto a gennaio e confermato dal Comune anche il 4 aprile – prevede: affidamento dei lavori entro aprile 2025, avvio dei cantieri a giugno 2025, conclusione entro aprile 2026 e collaudi finali entro giugno 2026. Tempistiche che, secondo Marchionna, rispettano gli accordi e rendono “incomprensibile” la diffida. Intanto, è stato formalizzato l’affidamento dei lavori per lo stadio a una costituenda Ati guidata da Cantieri Spa di Casarano, mentre sono in fase di assegnazione anche gli interventi per le rotatorie nei pressi del PalaPentassuglia.“Non è mai stata alterata la cronologia degli impegni – afferma Marchionna –. Se ci fosse stato bisogno di chiarimenti, bastava un confronto. Questo atto, invece, rischia di compromettere la fiducia tra istituzioni”.