GD Brindisi: “La giornata del 3 ottobre non sia solo memoria, ma impegno serio e concreto”

BRINDISI – Il 3 Ottobre si è celebrata in tutta Italia la Giornata nazionale dell’accoglienza e della memoria delle vittime dell’immigrazione.

Riceviamo e pubblichiamo una nota dei Giovani Democratici di Brindisi.

“Anche a Brindisi la popolazione ha preso parte a tale ricorrenza, grazie all’organizzazione e all’impegno del comitato Migrantes e alla collaborazione delle scuole del territorio che hanno dato vita una marcia simbolica con studenti, migranti e associazioni. Mentre, il 2 Ottobre, alla vigilia del fallito referendum in Ungheria, che aveva come obiettivo quello di opporsi alla quota di ripartizione dei migranti prevista dall’Unione Europea, come organizzazione giovanile abbiamo ritenuto fondamentale dare il nostro sostegno e lanciare un messaggio all’Europa e agli Stati tutti. I Giovani Democratici sono scesi in piazza a Roma insieme alla Gioventù Federalista Europea per ‘Ricucire l’Europa’. Ciò perché riteniamo che davanti al logoramento dell’unità europea, nel mezzo della spinta disgregatrice che attraversa l’Unione, è la nostra generazione a doversi impegnare nel ricomporre i tasselli del sogno europeo. La nostra generazione deve ricucire l’Europa. Una riflessione che deve coinvolgere ognuno di noi. Per questo poniamo alta l’attenzione su questa realtà, che non deve essere vista come un problema, un qualcosa da allontanare, una cosa da evitare. Basti pensare, che più di 240 milioni di persone nel mondo vivono oggi in un Paese diverso da quello in cui sono nate. Fra di essi, si stima che nel 2005 siano circa 65 milioni i cosiddetti ‘rifugiati’, persone costrette alla fuga in ragione di guerre, calamità e disastri: un numero enorme, mai raggiunto prima nella storia dell’umanità. Dal 2000 ad oggi il numero dei migranti è quasi raddoppiato: uomini, donne, bambini, ognuno portatore di storie e vissuti personali segnati da guerre, fame, miseria e disperazione. melcore Serve quindi un confronto politico e operativo sull’intero sistema di accoglienza;riqualificazione e riconversione devono essere le nuove direttrici lungo cui orientare il nostro operato per dare risposte concrete alle nuove domande che sono poste dalla contemporaneità. Occorre progettare un nuovo modello politico (e anche organizzativo) in grado di distribuzione lungo i territori di centri e strutture ricettive per i migranti, evitando così le più alte concentrazioni che non favoriscono una buona integrazione. L’obiettivo ultimo dell’integrazione, infatti, sta nell’inserimento sociale, nell’apprendimento linguistico e nell’istruzione, nella formazione, nell’accesso al lavoro e alle politiche abitative, così come nella crescita sociale e culturale. Come Giovani Democratici intendiamo veicolare e porre al centro del dibattito proprio quest’esigenza, lanciando un momento nazionale di confronto, partecipazione e proposta in cui far confluire idee e progetti per superare questa complessa fase. L’immigrazione e l’integrazione possono davvero rappresentare un’opportunità di crescita per il Paese intero: sta a noi cogliere la sfida immensa che abbiamo davanti. Anche a Brindisi porteremo in atto alcune iniziative e collaboreremo con le associazioni al fine di intraprendere un percorso di sensibilizzazione e di proposta. Abbattiamo i muri fisici e mentali, che limitano la nostra esistenza e la percezione della realtà. Siamo tutti cittadini del mondo”.

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