Novembre é il mese della prevenzione dedicato al cancro della prostata, e dopo tanto parlare dei problemi oncologici delle signore passiamo ai signori maschietti. Anche noi uomini dobbiamo stare attenti al peso corporeo e tenerlo controllato non smettendo mai di fare attività fisica.
Un recente articolo su Journal National Cancer  Institute ha, infatti, esaminato l’evoluzione del peso in 69.873 uomini. Con una osservazione di 13 anni, sono stati individuati 7822 caso di cancro della prostata. Il peso corporeo valutato é stato quello a 20 anni, 50 anni ed al momento della diagnosi.
Il primo dato valutato evidenzia come un sovrappeso o addirittura l’obesità a 20 anni aumenta il rischio di avere un cancro della prostata da adulti. Un incremento del BMI (Body Mass Index) che misura peso ed altezza, negli anni successivi favorisce il rischio di incidenza di cancro della prostata e più é importante l’aumento del peso e più il cancro é aggressivo e fatale. Non aumenta invece il rischio se conserviamo un peso forma negli anni.
Morale della favola non solo bisognerebbe mantenere il peso e la forma fisica dei  20 anni, ma sarebbe utile che, applicando un sano regime alimentare ed una costante attivitá fisica anche noi maschietti migliorassimo il nostro rischio di incorrere in un cancro della prostata più aggressivo e capace di portarci a morte più rapidamente.
Cosa possiamo fare allora? Consumiamo più frutta e verdura, non dimentichiamo di fare sport nell’età adulta. Chiamate i vostri amici, create un gruppo WhatsApp e prenotate un campo di calcetto, oppure andate a correre e nuotare.

Saverio Cinieri

#percontodismith

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