Frugis (Brindisi in Alto) su vicenda Antonino: “Non lo difendo, ma si sta esagerando con questi quotidiani attacchi alla persona”

Non ho mai assistito a una campagna elettorale cosi cruenta come l‘attuale fondata esclusivamente sull‘attacco alla persona e sulla denigrazione dell‘avversario che ne diviene l‘elemento principale da dare in pasto all‘elettorato, sempre più disgustato da questo modo di procedere, mentre non si parla di come mettere in campo programmi e provvedimenti seri per dare un futuro dignitoso e diverso, nel medio lungo periodo, alla nostra città. La politica dovrebbe entrare nel merito dell‘organizzazione amministrativa della vita pubblica, dell‘educazione civica e dell‘ordine, del rispetto reciproco e il fine della stessa non può che essere il “bene comune“.
Io non sono e non sarò il difensore di Antonino che ho avversato aspramente durante il mio mandato ma non mi ritengo cosi ipocrita e demagogico da condannare il suo passato operato e il suo essere valido professionista. Credo che nessuno possa mettere in dubbio le sue capacità amministrative, questa città ha vissuto per anni sui proggetti messi in campo durante il suo mandato che hanno avuto attuazione durante le successive amministrazioni, da Mennitti a Consales per finire alla Carluccio.
IL candidato Ciullo ha definito Antonino un “tiranno“, cioè colui il quale, nell‘antica Grecia, deteneva il potere assoluto della città e ne disponeva a suo piacimento. A Ciullo mando a dire che siamo in democrazia e che non ne abbiamo mai avvertito la presenza ne siamo persone da poter condizionare secondo il volere altrui e di questa sua affermazione mi ritengo personalmente offeso nella mia dignità di uomo.
Antonino ha certamente sbagliato con quelle sue affermazioni sui social, prontamente rettificate, che personalmente non ho condiviso, dettate esclusivamente dai quotidiani attacchi alla sua persona che hanno dato origine alla reazione di un uomo che consapevole degli errori compiuti in passato ha cercato negli anni di riaffermarsi come uno dei massimi esperti sul territorio per reperimento di fondi nazionali e comunitari al servizio delle aziende e che sta cercando indirettamente, attraverso la candidatura del figlio, ragazzo serio e stimabile per averlo personalmente conosciuto, anche quel riscatto morale e familiare che ogni genitore cerca di infondere ai propri figli rendendoli orgogliosi degli stessi.
Ciullo e Rossi, prima di giudicare e presentarsi come gli innovatori, dovrebbero guardare al proprio interno delle rispettive coalizioni e delle affermazioni rilasciate in un passato non molto lontano.
Il candidato Ciullo affermava che le passate amministrazioni da Consales alla Carluccio, sono state le peggiori che hanno affossato la città, stranamente oggi lo ritroviamo a fianco della Carluccio, persona sulla quale non ho nulla da eccepire e in coalizione con la massima forza politica che l‘ha sostenuta.
Rossi, nella sua già lunga vita politica, ha sempre avversato il PD, oggi, in coalizione con la stessa, sembra essere diventata la forza politica di sicura affidabilità dimenticando che il massimo esponente regionale di quella forza è un certo Emiliano che sta cercando in tutti i modi di declassare la nostra città a quartiere di periferia scippandone le potenzialità.
Al candidato Cavalera, suggerisco di proseguire nel suo percorso di serietà e di esposizione delle innumerevoli problematiche irrisolte dando a esse delle soluzioni che possano farci uscire dalle secche in cui versa la città, lasciando a Rossi e Ciullo il dimenarsi in sterili diatribe che nulla apportano in termini di valore aggiunto per il raggiungimento di un unico obbiettivo “il bene comune“ della nostra comunità.

Dott. Nicola Frugis
(Già Presidente della Provincia)

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