La sub commissaria al Comune di Brindisi, dr.ssa Mariangela Danzì, sua sponte avrebbe decisodi anticipare la data di cessazione dall’incarico presso il Comune di Brindisi a far data dal  1° gennaio 2018 e tanto al fine  di ritorno nella propria città lombarda e per adempiere  nel migliore dei modi ad analogo incarico dall’inizio del mese di gennaio 2018 non svolgerà più le funzioni  affidatele dal Prefetto di Brindisi.

Mi dispiace non avere conosciuto di persona la predetta  della quale ho avuto possibilità di verificarne le capacità professionali  in occasione di pubblico ascolto dei candidati alla nomina di Amministratore Unico della Brindisi Multiservizi  e da alcuni provvedimenti adottati dalla stessa .

La presente nota nasce spontanea  per la presa d’atto delle sobrie, garbate e raffinate dichiarazioni professionali  rilasciate dalla suddetta con riferimento alla decisione di abbandonare anticipatamente l’incarico di sub commissaria: squisitamente brava e corretta nell’evidenziare senza zone d’ombra ed in perfetta intesa il lodevole  lavoro svolto dal  Commissario capo, dott. Santi Giuffrè e dagli altri altri sub commissari.

Pare, tuttavia, che alcuni atteggiamenti  lasciano trasparire segnali  malcelati di rapporti bonari con il dr. Santi Giuffrè. La sub commissaria, volendo azzardare una previsione, lascia Brindisi non dicendo quel  che sente attratta da ragioni di Stato miste a quelle di natura politica; la verità vera appare essere il non desiderato scontro con il Commissario Santi Giuffrè su alcune problematiche di gestione riguardanti il Comune di Brindisi per il quale verosimilmente ha già un quadro di riferimento. E’ presumibile la inconciliabilità di scelte operative gestionali della sub commissaria con risoluzioni altrui nel particolare e delicato settore dell’igiene pubblica o per la precaria situazione finanziaria dell’Ente. Ma ancor più potrebbe rilevarsi l’eventuale profondo solco con l’apparato burocratico dirigenziale che potrebbe avere bloccato lo sviluppo armonico del Comune forte dell’autorevolezza nei confronti dell’organo politico.

Dr. Franco Leoci

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