Fra’ Valerio Romanelli: dalla diffusione di notizie a Studio 100 alla diffusione del Vangelo

valerio romanelli
PALESTRINA – Dalla diffusione di notizie, alla diffusione della “Buona Notizia”, del Vangelo: domenica scorsa 16 ottobre 2016, dopo la conversione, anni di cammino e preghiera, prima professione nel Duomo di Palestrina, per il brindisino, ex operatore video di studio 100 e non solo, Valerio Romanelli, ora fra’ Valerio.
valerio romanelli
Proprio nel girono del Signore, alle ore 15, Valerio si è ritrovato, abbracciato dai propri familiari amici e dalla sua comunità, alla presenza di numerosi fedeli, a vivere uno dei momenti più importanti della sua vita: la professione dei primi voti, di povertà, castità e obbedienza davanti al Vescovo della diocesi suburbicaria di Palestrina, monsignor Domenico Sigalini.
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Questa prima tappa, per Valerio, è stata il compimento di un cammino iniziato già molti anni fa, un cammino che non gli ha risparmiato prove e sofferenze, ma che lo ha condotto sin qui, fino ad essere parte della Chiesa attraverso la comunità dei Figli del Divino Amore, la cui spiritualità e specificità risiedono nell’esperienza di conversione maturata a Medjugorje. Un cambiamento di vita scoprendo Maria in un particolare momento della propria esistenza.
Inizia, allora, un cammino di conversione che si concretizza in un’appassionata fede religiosa, mediata dal carisma della Riparazione, ossia della riconciliazione con Dio mediante Maria.
valerio romanelli
Fondatrice della comunità dei Figli del Divino Amore che ha la propria sede italiana a San Cesareo nella diocesi di Palestrina è Madre Rosaria della Carità, al secolo Guglielmina Manfredini, la quale nel 1980 incontrò una comunità di carismatici. Dopo la visione di un video, la stessa, che lavorava nel campo della moda, resta colpita dai fatti che avvengono a Medjugorje. Nel 1983 si reca per la prima volta nel luogo delle apparizioni. Qui vive con intensità la Santa Confessione, maturando l’idea di una fervida spiritualità. Gli inizi della comunità dei Figli del Divino Amore risalgono al 1994. Al 1996, invece, è datato il ramo maschile; gli Apostoli di Maria Addolorata (A.M.A). Nella diocesi di Palestrina i confratelli e le consorelle trovano ospitalità in un edificio di San Cesareo e, successivamente, il vescovo, monsignor Domenico Sigalini, ne riconosce la natura giuridica di associazione pubblica di fedeli per diritto canonico ed il primo ad essere consacrato presbitero è stato fra Luigi Basile degli A.M.A, per imposizione delle mani dello stesso vescovo, monsignor Domenico Sigalini, nel duomo di Sant’Agapito, cattedra del vescovo prenestino, nel pomeriggio del giorno di Pentecoste 2014.
valerio romanelli
“La mia conversione, – racconta commosso frà Valerio Romanelli – inizia a Jaddico (Br), tra il dolore di una separazione matrimoniale e subito dopo nel dover affrontare la malattia del mio giovanissimo fratello. Questa conversione, mi portò a superare queste due situazioni difficili. Ho visto Gesù in mio fratello, nell’accudirlo, stargli accanto nella malattia, nel lutto. Mi sono affidato a Dio nella preghiera e sono stato seguito dal carmelitano padre Emanuele. Questo mi ha reso forte nell’affrontare e superare queste difficoltà e sofferenze. Non è mancata l’esperienza di Lourdes, in questo cammino. Posso dire che Maria, la madonna, mi ha guidato fino a riscoprirla a Medjugorie e riscoprire anche la mia “vocazione”. In questo luogo ho scoperto questa mia comunità, che mi ha accolto, mi ha aiutato in quattro anni a vedere dentro me e capire quale fosse la mia vera vocazione (nel frattempo ho ottenuto la nullità matrimoniale), ed ho completato gli studi interrotti. Il frutto è quello che ora posso testimoniare, il mio noviziato e la prima tappa, quella della prima professione. Questo è un frutto di Maria, senza di Lei a guidarmi verso Suo Figlio, non avrei mai capito bene quale fosse la mia vocazione, missione donatami da Dio. Ora mi trovo in questa comunità, che ha come carisma la preghiera di riparazione, e già offrire la mia vita in questo luogo ripara tutto quello che di sbagliato ho fatto e nello stesso tempo l’offerta quotidiana è quella di riparare i peccati miei e del mondo intero. Per me domenica, su quell’altare c’era tutta la mia città e ogni persona che ho incontrato nella vita”.
valerio romanelli
Antonella Di Coste
Redazione

1 COMMENTO

  1. Sono veramente felice per te fra’ Valerio. Io e i miei familiari, che tu hai conosciuto voluto bene sin da subito, ti auguriamo tanto bene ed un cammino di fede ininterrotto e fulgido nella grazia di Dio. A questo punto, però, vorrei : Prega anche per noi! Grazie!!!

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