Forum Ambiente, Salute e Sviluppo: “Preoccupati e sorpresi dal fatto che l’Assessore all’Urbanistica abbia dichiarato di essere rimasto all’oscuro del progetto”

BRINDISI – Abbiamo appreso della netta contrarietà dell’Assessore all’Urbanistica Dino Borri riguardo al progetto dell’AdSP del Mare Adriatico-Meridionale sul “completamento dell’infrastrutturazione portuale mediante banchinamento e realizzazione della retrostante colmata tra il pontile Petrolchimico e Costa Morena Est”. Dice testualmente l’Assessore all’Urbanistica Dino Borri: «Credo che vada rispettato il diritto di una comunità di non subire danni».

Condividiamo le preoccupazioni dell’assessore Borri. Questo progetto prevede che in quell’area si debbano accumulare tutti i materiali provenienti dal dragaggio di altre aree del porto, una sorta di discarica a mare. Siamo  d’accordo con Borri quando afferma che non è corretto togliere da una parte i sedimenti portuali, probabilmente inquinati e inquinanti, per metterli in un’altra zona perpetuando errori commessi nel passato. E ciò perché, come già avvenuto qualche anno fa per il dragaggio del Seno di Ponente, i sedimenti vanno trattati e resi inerti.

Noi non contestiamo i dragaggi, certamente utili e necessari per migliorare la portualità, ma il metodo vecchio e privo del necessario rispetto del territorio che sembra caratterizzare questo progetto. Un metodo vecchio, come vecchio è il Piano Regolatore del Porto redatto nel lontano 1975 che prevede, tra l’altro, queste colmate.

Da più di 40 anni a questa parte sono cambiate molte dinamiche e logiche nell’assetto portuale sicché occorre andare oltre i vani annunci e procedere alla stesura di un nuovo Piano regolatore del porto, approfittando dei lavori in corso per redigere quello urbanistico della città. E lo si deve fare in modo da far crescere i due piani in maniera sinergica, perché, sia chiaro, l’uno non può prescindere dall’altro come non può prevedere situazioni a danno dell’altro.

Tornando poi alla questione della colmata è motivo di preoccupata sorpresa il fatto che l’Assessore all’Urbanistica  abbia dichiarato di essere rimasto all’oscuro del progetto fino a qualche giorno addietro ed abbia espresso al riguardo  una posizione di netto dissenso. Un progetto in ordine al quale nulla o poco hanno saputo la comunità cittadina e le sue espressioni sociali. Fatti questi che rafforzano quanto da tempo andiamo dicendo sulla esigenza che il coinvolgimento di cittadini e la partecipazione democratica divengano il polmone dell’Amministrazione locale.

FORUM AMBIENTE, SALUTE E SVILUPPO

 

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