“Centri per lo spreco, centri per il vostro impiego”, così recita lo striscione esposto da CasaPound nel corso del flash-mob organizzato per protestare contro la pessima gestione e la totale inefficienza dei Centri per l’impiego.
“In ben tre anni, da quando c’è stata la riforma ed il cambio di gestione, ora regionale, questi centri, nei quali sono impiegati più di ottomila operatori, sono riusciti a collocare solo il 3% dell’utenza che vi si è rivolta, nella maggior parte dei casi con contratti assurdi, dalla durata di pochi mesi e senza tutele, in linea con il “Jobs Act“ renziano. Il tutto con una spesa annua di 600 milioni di euro”, si legge nella nota diffusa dal movimento.
“È palese l’inefficacia di queste strutture, inutili carrozzoni per i quali lo Stato spende più di mezzo miliardo l’anno senza alcun beneficio concreto dal punto di vista occupazionale, se non per i dipendenti dei centri stessi. È necessario dunque – conclude la nota –  un efficientamento, da più parti già richiesto, con il passaggio degli uffici presso le sedi comunali ed una gestione centralizzata e pianificata a livello nazionale, mentre il denaro risparmiato dovrà essere reimpiegato in formule di sostegno per le piccole e medie imprese in modo da incentivare l’occupazione”.

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