BRINDISI – Chiamata agli ordini, ieri pomeriggio, a Maglie, per i Conservatori e Riformisti brindisini. È stato il leader dei Cor Raffaele Fitto a chiamare a raccolta i ‘suoi’, dopo il caos politico-amministrativo degli ultimi tempi.

Bocche cucite – o quasi – da parte dei rappresentanti locali sull’incontro riservato o che, forse, doveva rimanere tale. Ciò che è certo è che erano presenti tutti gli esponenti dei Cor in Consiglio comunale, compreso il coordinatore cittadino Italo Guadalupi. Assenti, invece, sia i parlamentari (Nicola Ciracì e Vittorio Zizza) sia il coordinatore provinciale del Partito Vincenzo Attorre che, pure contattati da Guadalupi, avrebbero risposto picche.

Ad ogni modo, Raffaele Fitto – che ha anche già parlato con il sindaco Angela Carluccio (e tornerà a parlarci a breve nuovamente, ndr) – ha fatto la voce grossa: non è affatto soddisfatto di come vanno le cose a Brindisi. Ma questo lo si era già intuito da tempo: il leader dei Conservatori, infatti, non solo – chiamato dalla nostra redazione per sapere come mai non fosse ancora ‘intervenuto’ sulla questione Brindisi – aveva risposto che preferiva, “almeno per ora”, non parlare (https://www.newspam.it/giunta-silvestre-rinuncia-i-cor-non-firmano-e-fitto-non-mi-esprimo-per-ora), ma era da tempo che non partecipava, in città, a manifestazioni pubbliche: neppure per il referendum del 4 dicembre scorso si era mai visto da queste parti.

L’incontro di ieri, ad ogni modo, è stato molto duro: Fitto ha strigliato i ‘suoi’, chiedendo loro un netto cambio di rotta, ma ha detto anche di ‘tenere duro’. I Conservatori e Riformisti, dunque, devono restare accanto al sindaco Carluccio, per cui rimangono fedeli al patto iniziale, con i cinque consiglieri comunali (Marina Miggiano che è anche vice coordinatore cittadino, Luca Volpe, Consiglia Tau, Pietro Siliberto, più il Presidente del Consiglio Pietro Guadalupi) ed i due assessori Michele Di Donna e Raffaele De Maria. Si da ancora fiducia al sindaco, dunque: a maggior ragione in occasione del consiglio comunale in cui si voterà la mozione di sfiducia al primo cittadino, già firmata da 17 consiglieri dell’opposizione (in cui rientrano anche i due fuoriusciti Pasquale Luperti e Marika Rollo).

C’è qualcuno, tuttavia, che sostiene che l’uscita di Luperti dalla maggioranza sia stata proprio una forzatura dei centristi che “non gradivano più il capogruppo dei Coerenti per Brindisi”. E che il declassamento del suo assessore di riferimento Francesco Silvestre sia stata una scelta strategica per farlo fuori, certi dell’appoggio di Marika Rollo, sulla quale pare continuino a ‘contare’ ancora adesso. Secondo i centristi, infatti, la Rollo – già assessore dell’Amministrazione Consales – ‘tradirà’ il suo capogruppo.

Ad ogni modo, Raffaele Fitto si è sentito – prima ancora dell’incontro di ieri a Maglie – con il presidente di Noi Centro e di Invimit Massimo Ferrarese. I rapporti tra i due, si sa, sono buoni, anche alla luce dell’intesa a livello nazionale che potrebbe nascere ed essere suggellata il prossimo 28 gennaio, presso l’Hotel Ergife di Roma, quando si terrà il battesimo di un nuovo soggetto politico, proprio su iniziativa di Fitto. Proprio quest’ultimo,a  Ferrarese, ha detto che a Brindisi si continua e si va avanti, ma a patto che sia il sindaco Angela Carluccio a governare realmente e che si freni lo ‘strapotere’ e l’influenza di Marcello Rollo sulle decisioni della Carluccio stessa. Staremo a vedere.

Pamela Spinelli
Direttore responsabile

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