Finalmente il Ministero dell’Interno fa chiarezza sugli eventi e gradua le misure di safety su tre livelli. Decaro: “E’ la risposta che auspicavamo”

Come era auspicabile attendersi, sono arrivate ulteriori precisazioni dal Viminale rispetto alle direttive imposte nelle settimane scorse in rapporto alle manifestazioni pubbliche. La Circolare Gabrielli, infatti, aveva ingessato non poco l’organizzazione degli eventi estivi, minandone anche la realizzazione di alcuni che non potevano considerarsi di grande rilievo o richiamo. Onde evitare che finisse tutto in un unico calderone e che le manifestazioni più piccole fossero falciate dalla costosa applicazione delle misure di safety, il Ministero dell’Interno ha provveduto a diramare un’altra circolare, la quale opera distinzioni atte a graduare il peso delle misure di safety in rapporto alla grandezza dell’evento e ad altri criteri, operando inoltre un distinguo tra manifestazioni in luogo pubblico e manifestazioni di pubblico spettacolo. Tali ulteriori specificazioni dovrebbero rendere meno discrezionale l’applicazione dei criteri e dovrebbero lasciare meno spazio alle interpretazioni soggettive degli organismi locali.
A tal proposito, ha espresso soddisfazione il Sindaco di Bari, Antonio Decaro, che è anche Presidente dell’Anci: “Distinguendo tra manifestazioni in luogo pubblico, che richiedono agli organizzatori solo l’onere di avvisare il questore, e manifestazioni di pubblico spettacolo, sottoposte ad autorizzazione, e individuando tre diversi livelli di rischio per calibrare le misure di sicurezza, la nuova direttiva firmata dal capo di gabinetto del ministero dell’Interno Mario Morcone dà la risposta che noi sindaci auspicavamo: differenzia le procedure e chiarisce le responsabilità. E alla fine coglie l’obiettivo comune di garantire eventi pubblici sicuri ma non militarizzati”.
“Dopo la diffusione della circolare Gabrielli alcune settimane fa – ricorda Decaro – pur comprendendo e apprezzando l’impegno per coordinare l’attività di prevenzione, avevamo fatto presente che, tra contapersone, barriere e metal detector, correvamo il rischio che le persone disertassero gli eventi e che le nostre città perdessero quella che è una autentica tradizione, soprattutto in estate: ritrovarsi nelle piazze per assistere a uno spettacolo, partecipare a una processione o godersi una sagra. Per questo siamo molto soddisfatti di un intervento chiarificatore che, nella massima sinergia tra istituzioni, consentirà di salvare le manifestazioni garantendo la sicurezza”.
Andrea Pezzuto
Redazione
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