Finale U18, Tullio Marino: “Interrotta ogni collaborazione con l’Aurora”. Mellone: “Le regole erano note: noi abbiamo rinunciato all’Eccellenza”

BRINDISI – Un pugno nello stomaco: è questa la sensazione avvertita da appassionati ed addetti ai lavori davanti al “fattaccio” consumatosi nel corso della finale regionale di basket della categoria Under 18, che vedeva di fronte Valle d’Itria BK Martina ed Aurora Brindisi. Come palesemente emerso dai filmati che ritraggono i giovani atleti segnare addirittura nel proprio canestro, nessuna delle due squadre voleva spuntarla perché la vincitrice avrebbe dovuto affrontare una fase interzonale da disputarsi in Toscana, ed i costi, a questi livelli, si fanno sentire.

Le regole del gioco, però, sono note da tempo, ed è quello che sottolinea Gianfranco Mellone, direttore generale della Mens Sana Mesagne: “Noi abbiamo una squadra U18 competitiva, sapendo però che le nostre possibilità sono limitate, abbiamo scelto di partecipare all’U18 Elite piuttosto che all’U18 Eccellenza, e ciò proprio perché eravamo consapevoli che vincendo la fase regolare avremmo dovuto affrontare i costi della fase interzonale”. Mellone sottolinea poi il danno d’immagine che coinvolge l’intero movimento pugliese: “Sono molto rammaricato perché a pagare per questa farsa non sono solo le società coinvolte. L’Aurora stessa ha rovinato l’immagine che aveva costruito di sé in questi anni di attività: purtroppo la voglia di andare avanti, di emergere a tutti i costi per mantenere la leadership cittadina, e di conseguenza per reclutare più ragazzi, ha prodotto questi effetti”.

Gli fa ecco Tullio Marino, direttore sportivo della Happy Casa Brindisi, squadra che ha partecipato alle Final Four U18 uscendo di scena in semifinale: “Noi abbiamo partecipato per ben figurare: per noi era una fortuna giocare queste finali a Martina Franca, città dove ha sede il nostro main sponsor. Quanto avvenuto in finale è un episodio molto grave, però non voglio puntare il dito contro nessuno. Di certo non piace leggere la parola Brindisi accostata a comportamenti così lontani dalla lealtà sportiva”.

Per lanciare un segnale forte, Tullio Marino annuncia che verranno prese le distanze dai protagonisti di questa vicenda: “Nel mese di marzo avremmo dovuto partecipare ad un torneo importante mettendo assieme la nostra rappresentativa Under 15 e quella dell’Aurora. I fatti accaduti ieri, che noi condanniamo fermamente, ci hanno però portato ad interrompere ogni collaborazione con la società Aurora”.

 

Andrea Pezzuto
Redazione
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2 COMMENTI

  1. È stata una vergognosa dimostrazione di come lo sport possa cadere in basso. Proporrei una radiazione e severe pene pecuniarie agli squallidi dirigenti.

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