BRINDISI – “Questo è l’ennesimo abbaglio da parte della struttura del Comune di Brindisi”. Lo dice a chiare lettere Gianluca Quarta, ex amministratore delle Farmacie comunali” che, dopo aver proposto la sua candidatura all’Amministrazione per lo stesso incarico, si è visto escluso per “inconferibilità”.

“La mia fattispecie – prosegue Quarta – non ricade nella legge 39 del 2013, ma nell’art. 60 numero 11 del Tuel e quindi, trattandosi di ineleggibilità (che sto appurando con i miei legali in sede di giudizio), tecnicamente è come se non fossi mai stato eletto. L’articolo di legge menzionato da parte dell’amministrazione comunale è sicuramente errato, in quanto va applicato a tutti i consiglieri eletti e convalidati in sede di Consiglio Comunale. Per questo, mi trovo costretto a ricorrere al Tar. Certo che è un paradosso: prima questa Amministrazione mi rende ineleggibile a consigliere comunale in quanto ero presidente delle Farmacie comunali, mentre adesso mi rende ineleggibile a presidente delle farmacie comunali in quanto ero consigliere comunale. Da ridere!”.

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