“Farida, grande successo per il corto con l’attrice Maria Irene Vetrano

LECCE – Ieri, alle ore 20:00, presso il Cineporto di Lecce, sala Bertolucci, è stato proiettato il corto “Farida” (regia di Mohamed Zouaoui) prodotto dall’attrice salentina Maria Irene Vetrano (docente presso il comprensivo del Paradiso di Brindisi), con il sostegno del Mibact (Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo) in apertura del Migrant Film Festival.

Il corto “Farida”, vincitore del bando nazionale “Migrarti Cinema” del Ministero dei Beni Culturali e del Turismo, presentato nella 73esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia 2016, è stato girato nel Salento (Guagnano, Porto Cesareo, Leverano) e a Roma. Ha ottenuto il patrocinio, oltre che dell’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, anche dell’Ente “Marina Protetta di Porto Cesareo”, dei Comuni di Guagnano e di Porto Cesareo, delle Associazioni “Ciao Onlus” di Roma e “Un genitore per amico” di Prato.Color finale_01563

Alla realizzazione del progetto hanno contribuito l’Istituto Comprensivo “Giovanni Paolo II” di Roma, la Capitaneria di Porto Cesareo e Gallipoli, e professionisti e artisti salentini tra cui lo stilista Principe Franz, la pittrice Rosalina Tondo; il pilota drone Emiliano Peluso, l’operatore subacqueo Gianluca Romano

Attraverso le storie di Farida, una bimba Siriana, e Fabien , un piccolo Rom, emergono vicende di integrazione mancata e di integrazione riuscita; e lo si fa partendo dal luogo che per eccellenza dovrebbe porre le basi dell’integrazione e del cambiamento: la Scuola.

L’attrice Maria Irene Vetrano, nell’opera anche sceneggiatrice insieme al regista Mohamed Zouaoui, spiega: “Il corto, che racconta la storia di bambini che arrivano sui barconi, ha l’obiettivo di evidenziare una drammatica realtà che ci coinvolge pienamente, più di quanto noi crediamo o vogliamo credere. Una realtà non può essere ignorata e che moralmente obbliga la nostra società a considerare l’integrazione del migrante, o di colui che è considerato “diverso”, possibile e sempre proficuamente perseguibile. Entrambi i bambini protagonisti, scappano dalla loro terra spinti dallo stesso bisogno e dallo stesso sogno: realizzare un futuro migliore. La triste storia di Farida, che prende spunto da un fatto di cronaca realmente accaduto, diventa l’occasione per affrontare la tematica della diversità”.Color finale_21609

La colonna sonora è di Marco Werba; la fotografia di Mario Leclere; le scenografie ed i costumi di Valentina Nuccitelli.

Nel cast, oltre che lo stesso regista Mohamed Zouaoui e l’attrice Maria Irene Vetrano, anche Benamara Miloud Mourad, Francesca Gangale, Fatima Zahra Chaddadi, Nicol Ripanucci, Abdel Mounim Chaddadi, Fabien Nicolici. Oronzo Valentino, Mario Macchia.

Il corto è stato proiettato alla Camera dei Deputati il 4 ottobre scorso, in occasione della Giornata Nazionale in memoria delle vittime dell’immigrazione.

E’ stato anche finalista all’International Children’s Film Festival of Bangladesh 2017ed al Ecozine Film Festival di Zaragoza (Spain) 2017.Color finale_10358

Sinossi “Farida”: Il cortometraggio racconta le storie vere e parallele di due bambini: un’ integrazione mancata e un’integrazione riuscita nella nostra società.
La prima storia riguarda una bimba siriana chiamata Farida , malata di diabete e la seconda   un bimbo Rom , di nome Fabien  che dopo pochi mesi dal suo arrivo in Italia  inizia a frequentare la scuola primaria non conoscendo  nessuna parola d’Italiano. Entrambi i bambini protagonisti scappano dalla loro terra spinti dallo stesso bisogno e dallo stesso sogno: realizzare un futuro migliore e la triste storia di Farida diventa lo sfondo integratore ,  l’occasione per affrontare la tematica della diversità a scuola  e dimostrare che l’integrazione del migrante o di colui che in generale  è considerato  “diverso” sia sempre possibile nella nostra società.

Redazione

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