Ex consiglieri ed assessori: vince la coalizione arcobaleno di Cavalera (21). Seguono Ciullo (9) e Rossi (5)

BRINDISI – Dopo mesi di discussioni in merito alla necessità – avvertita da tutte le forze politiche e sbandierata in più occasioni – di traguardare un rinnovamento della classe politica, inteso non tanto in senso anagrafico quanto in termini di ricambio all’interno del consiglio comunale, finalmente si gioca a carte scoperte.

Nelle scorse ore sono infatti scaduti i termini per la presentazione delle liste, ed il quadro appare piuttosto chiaro.

Prendendo come indicativo termine di valutazione l’ultimo decennio, la coalizione guidata dall’avvocato Roberto Cavalera si conferma quella più “conservatrice”. Sono 21, infatti, i candidati che hanno già ricoperto il ruolo di consigliere o assessore nel recente passato. La “palma” di “migliore” va al movimento Idea per Brindisi, che vede ai nastri di partenza gli ex Consales e Carluccio Giampiero Epifani, Luciano Loiacono e Maurizio Colella, oltre a Tiziana Martucci ed agli uscenti assessori Francesca Scatigno e Giampiero Campo.

A seguire c’è Brindisi Popolare, che ha dovuto registrare i forfait di Lino Luperti e Cosimo Elmo. Nonostante ciò, sono 5 i candidati con esperienza in consiglio, ovvero: Rino Pierri, gli ex assessori di Consales Carmela Lomartire e Giuseppe De Maria, l’ex assessore di Mennitti Pietro Santoro e l’ex consigliere con delega all’emergenza abitativa Luigi Sergi.

Anche Brindisi in Alto vede al suo interno qualche volto noto, come quello dell’uscente assessore Maria Greco, che si ritroverà in coalizione con Luciano Loiacono e Luigi Sergi, dai quali prese le distanze. E con Marino ci saranno anche l’assessore uscente Raffaele De Maria ed i contestatori delle amministrazioni Consales e Carluccio, ovvero Rino Scarano ed Angelo Rizziello, quest’ultimo ex presidente del consiglio della giunta Mennitti.

Dopodiché abbiamo l’Udc, che può contare sull’ex Consales Rino Giannace, sul consigliere di opposizione uscente Antonio Pisanelli e sull’ex assessore di Consales Antonio Monetti.

Chiude la “coalizione arcobaleno” Forza Italia, con l’ex consigliere ed amministratore delle Farmacie comunali Gianluca Quarta (nel periodo della Giunta Consales), l’assessore uscente Miki Di Donna e l’ex assessore di Mennitti Livia Antonucci.

Da segnalare all’interno della coalizione anche la presenza del Partito Repubblicano e dei due ex presidenti della provincia Nicola Frugis e Michele Errico.

Qualche legame con il passato lo conserva anche la coalizione dell’avvocato Massimo Ciullo, che annovera tra le sue fila 9 volti noti, dei quali 5 provenienti dall’amministrazione Carluccio. Tra le fila di Noi con l’Italia (al fianco del sindaco uscente fino alla sua caduta), vi sono gli ex assessori Marina Miggiano e Cosimo Laguercia e gli ex consiglieri Pietro Siliberto, Luca Volpe e Consiglia Tau.

Gli altri 4 politici che hanno già seduto in consiglio comunale, precisamente nell’era Mennitti, sono Silvio Faldetta (Movimento +39 e FdI), l’ex assessore Cesare Mevoli (MNS), Mario Criscuolo (Lega) e Massimiliano Oggiano (M+39), quest’ultimo presente in consiglio comunale anche durante il governo Consales, seppure tra i banchi dell’opposizione.

Sono 5, invece, i candidati della coalizione dell’ingegnere Riccardo Rossi che hanno già seduto sugli scranni dell’aula consiliare, ovvero gli ex Impegno Sociale Antonio Manfreda (LeU) e Giampaolo D’onofrio (Pd), Giuseppe Cellie (Bbc), l’ex coordinatore cittadino del Pd Antonio Elefante (Pd) e Salvatore Valentino (Pd), ex consigliere comunale nella consiliatura Consales.

Due i “superstiti” nella lista di Impegno Sociale capeggiata dall’avvocato Ferruccio Di Noi, ovvero gli ex consiglieri Alfredo Sterpini e Massimo Pagliara.

Tutti “volti nuovi”, invece, per il Movimento 5 Stelle del candidato Sindaco Gianluca Serra.

Andrea Pezzuto

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3 COMMENTI

  1. Il Partito Repubblicano ha tenuto fede al suo impegno iniziale di non candidare nessuno che avesse già ricoperto la carica di consigliere comunale nel segno del totale rinnovamento e della discontinuità con le passate amministrazioni.

    • Non si passano in rassegna tutte le liste, ma solo i volti noti, tanto è vero che non si fa riferimento alla lista dei ragazzi di ‘Ora tocca a noi’ di Rossi.