Ecco tutti i progetti e le prospettive di sviluppo del Porto di Brindisi all’interno dell’Area Logistica Integrata

brindisi panoramica

BRINDISI – Il 6 febbraio scorso si è tenuto a Bari un incontro conoscitivo sulle prospettive di sviluppo dell’Area Logistica Integrata Appulo-Lucana, i cui attori protagonisti saranno le nuove Autorità di Sistema Portuale, la Regione Puglia, l’Agenzia per la Coesione Territoriale, la Rete Ferroviaria Italiana ed il Ministero delle Infrastutture e dei Trasporti.

L’avvenuta costituzione di un Tavolo Locale, coordinato dai porti core, faciliterà la concertazione e la sintesi per la presentazione delle proposte e dei progetti da avanzare al Tavolo Nazionale, deputato a finanziare gli stessi attraverso i Pon 2014-2020.




Brindisi, sul piano della logistica, è una delle realtà meglio infrastrutturate del Mezzogiorno d’Italia, ed attraverso questa nuova impostazione tesa a ‘fare sistema’ potrebbe finalmente uscire dall’isolamento nel quale è relegata. Certo, la città, in questo periodo storico, non gode di un peso politico tale da permetterle di prospettare con incisività le proprie prerogative sui tavoli regionali e nazionali; è pertanto concreto il rischio che la città venga schiacciata e marginalizzata ancora maggiormente.Immagine

Gli interventi pervenuti al ‘Tavolo Locale’ sono stati suddivisi in Pianificati (ovvero non ancora finanziati), Programmati (ovvero già finanziati parzialmente o completamente) ed In corso (ovvero in fase di realizzazione o ultimazione). Di seguito un quadro sinottico riguardo lo stato dell’arte presentato dall’Autorità Portuale di Brindisi. Immagine1

Tra gli interventi Pianificati spicca quello inerente i nuovi accosti per navi traghetto e ro – ro presso S. Apollinare (progetto che era stato già finanziato con fondi Cipe, poi ritirati per beghe e perdite di tempo), il quale permetterebbe alla città di incrementare esponenzialmente la propria competitività in tale campo e di riaprire una discussione con la Grimaldi rispetto alla richiesta di concessione ventennale di tre banchine avanzata mesi addietro dalla società napoletana, intenzionata a fare di Brindisi un importante hub.

Tra gli interventi Programmati, invece, vi è da segnalare l’elettrificazione delle banchine, da anni invocata dagli esponenti di Brindisi Bene Comune e la cui realizzazione, a Civitavecchia, fu realizzata da Enel. Questo intervento permetterà di ridurre drasticamente l’inquinamento atmosferico delle navi in sosta.

Infine, tra gli interventi in corso ed in fase di ultimazione vanno citati: il terminal passeggeri di Costa Morena – Punta delle Terrare; la costruzione di una banchina di collegamento tra le esistenti ‘Punto Franco’ e ‘Montecatini’ e le relative operazioni di dragaggio, che permetteranno alla città di accogliere contemporanemante nel porto interno fino a tre grandi navi da crociera e di superare le polemiche sull’allargamento del Canale Pigonati.

Nel futuro del porto Brindisi, insomma, non c’è solo la movimentazione di rinfuse solide e liquide, quali il carbone per alimentare la Centrale Termoelettrica, la nafta per la Versalis ed il Gpl per l’Ipem. Tali merci costituiscono in effetti il core business del porto di Brindisi e permettono allo stesso di offrire performance nettamente superiori a quelle del porto di Bari.

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I segnali emersi negli ultimi anni, però, fanno sperare che il nostro porto possa incrementare il proprio traffico legato a crociere, navi ro-ro e passeggeri (dato il ripristino dei collegamenti storici con la Grecia), svincolandosi così da quell’idea diffusa che lo relega a mero porto industriale. Il tutto è da considerare in un quadro di forte domanda turistica verso il Salento, attestato dall’esponenziale incremento degli arrivi fatto registrare negli ultimi anni dall’Aeroporto del Salento.

Le potenzialità della città nello sviluppo della logistica, dei traffici portuali e del turismo sono enormi: molto dipenderà dal peso politico che si riuscirà a portare all’interno di Aeroporti di Puglia, della nuova Autorità di Sistema del Basso Adriatico e dell’Area Logistica Integrata Appulo – Lucana. La sfida che attende la città nei prossimi anni è campale, anche se, a seguire le vicende amministrative locali, questo non traspare.

Andrea Pezzuto




 

1 COMMENTO

  1. Con la nomina del nuovo responsabile dell’autorità portuale la speranza di molti brindisini e che tutto il personale si trasferisca a bari liberando la stazione marittima anche se distrutta da interventi costosi, sconsiderati e che probabilmente, non sono corrispondenti al costo effettivo.
    Come al solito si spera nella magistratura.

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