“Il porticciolo turistico ‘Marina di Brindisi’ ha un valore strategico nei programmi di rilancio del litorale brindisino e, più in generale, della portualità diportistica della nostra città. Ed è proprio per questo che bisogna fare di tutto perché il Comune di Brindisi continui ad avere una propria partecipazione azionaria”.
Lo afferma il dott. Gianluca Quarta, consigliere comunale di Forza Italia.
“Di errori, nel corso degli anni – aggiunge Quarta – ne sono stati commessi tanti, a cominciare proprio dalla partenza, quando si è consentito che un privato detenesse la maggioranza assoluta, pur utilizzando anche finanziamenti pubblici per la costruzione della struttura. A causa della posizione minoritaria, il Comune di Brindisi non ha mai potuto incidere sulle scelte, men che meno sugli aspetti gestionali. Con il passare degli anni la situazione si è sostanzialmente incancrenita, nonostante gli sforzi delle Amministrazioni che si sono succedute nel tempo di obbligare il privato a rilanciare il porticciolo. Poi è subentrata la legge che non consente alle pubbliche amministrazioni di mantenere partecipazioni azionarie in società non strettamente collegate alle proprie finalità istituzionali. La dismissione delle quote, però, non può essere effettuata a cuor leggero. Stiamo parlando, infatti, di un patrimonio della città che è inserito nell’area di Materdomini dove, come è noto, è in corso un intervento di riqualificazione urbana, con la nascita della prima spiaggia libera e pubblica di Brindisi. Il tutto, senza contare i privati che stanno per investire nel rilancio di vecchie strutture della Sciaia e il restauro in corso del Castello Alfonsino.
Per tutte queste ragioni – conclude Quarta – ritengo che il sindaco Riccardo Rossi domani debba partecipare all’assemblea dei soci della società ‘Bocca di Puglia’ e chiedere un rinvio della definizione della cessione delle quote. Dopo di che la discussione va spostata in consiglio comunale e tutti insieme tenteremo di individuare soluzioni praticabili per fare in modo che il porticciolo resti una risorsa per Brindisi”.
Lo afferma il dott. Gianluca Quarta, consigliere comunale di Forza Italia.
“Di errori, nel corso degli anni – aggiunge Quarta – ne sono stati commessi tanti, a cominciare proprio dalla partenza, quando si è consentito che un privato detenesse la maggioranza assoluta, pur utilizzando anche finanziamenti pubblici per la costruzione della struttura. A causa della posizione minoritaria, il Comune di Brindisi non ha mai potuto incidere sulle scelte, men che meno sugli aspetti gestionali. Con il passare degli anni la situazione si è sostanzialmente incancrenita, nonostante gli sforzi delle Amministrazioni che si sono succedute nel tempo di obbligare il privato a rilanciare il porticciolo. Poi è subentrata la legge che non consente alle pubbliche amministrazioni di mantenere partecipazioni azionarie in società non strettamente collegate alle proprie finalità istituzionali. La dismissione delle quote, però, non può essere effettuata a cuor leggero. Stiamo parlando, infatti, di un patrimonio della città che è inserito nell’area di Materdomini dove, come è noto, è in corso un intervento di riqualificazione urbana, con la nascita della prima spiaggia libera e pubblica di Brindisi. Il tutto, senza contare i privati che stanno per investire nel rilancio di vecchie strutture della Sciaia e il restauro in corso del Castello Alfonsino.
Per tutte queste ragioni – conclude Quarta – ritengo che il sindaco Riccardo Rossi domani debba partecipare all’assemblea dei soci della società ‘Bocca di Puglia’ e chiedere un rinvio della definizione della cessione delle quote. Dopo di che la discussione va spostata in consiglio comunale e tutti insieme tenteremo di individuare soluzioni praticabili per fare in modo che il porticciolo resti una risorsa per Brindisi”.
Ha ragione il Dr. Quarta bisognerebbe rivedere tutta la gestione dall’anno di costruzione con tutti i presidenti che si sono avvicendati…..