BRINDISI – Il Comandante della Polizia Municipale Teodoro Nigro lancia un grido d’allarme – l’ennesimo, dice – alla Amministrazione. Ieri, ancora una volta, i soliti vandali hanno divelto il cancelletto che dovrebbe impedire l’ingresso e, quindi, la sosta in Piazza Mercato.
“Auspico – scrive giustamente Nigro – che gli uffici comunali competenti approntino, con urgenza, specifici elementi dinamici di blocco della circolazione (ztl, zone pedonali, ecc…) al fine di rendere efficiente e perdurante il risultato dell’interesse pubblico del decoro e della fruibilità collettiva di spazi a ridosso di edifici di culto od ad alto valore storico”. E prosegue: “Ho evidenziato a più riprese che le pattuglie non sono in numero sufficiente per garantire tale importante obiettivo”.
Nigro, dunque, lamenta le mancate risposte da parte dell’Amministrazione. D’altra parte, basti pensare quel che accade ormai da oltre un anno in Piazzetta San Giovanni al Sepolcro, dove i paletti dissuasori sono stati divelti e richiesti a gran voce da residenti per voce degli organi di informazione e non solo. Paletti che lo scorso luglio è stato detto – sempre dalla Amministrazione – che erano stati acquistati e che sarebbero arrivati a stretto giro di posta, per poi essere installati dalla Brindisi Multiservizi. Voi li avete visti? Noi no. Ed ecco che ogni sera, puntualmente, la piazzetta diventa zona franca per automobilisti incivili e menefreghisti. Accade, dunque, che ce la si prende con i vigili urbani. E’ vero anche che taluni di loro (fortunatamente ci sono le eccezioni) preferiscono, il più delle volte, chiudere un occhio, se non due di fronte a certe scene. Ma a questo punto, dopo il grido di aiuto lanciato dal comandante Nigro, l’Amministrazione deve darsi una mossa: o procedendo ad incrementare il personale della Polizia Municipale o andando incontro alla richiesta di Nigro ed istituendo elementi dinamici di blocco della circolazione. Le rose piantate nel giardino della chiesetta di San Giovanni al Sepolcro vanno benissimo, ma se poi all’esterno c’è lo schifo…a chi servono?
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