Dismissione degli impianti di discarica: parte da Francavilla Fontana la strategia di riqualificazione ambientale

La ex discarica Feudo Inferiore, alle porte di Francavilla Fontana, è il sito più inquinato tra i dieci che beneficeranno del finanziamento regionale da 75 milioni di euro per la bonifica di gravi disastri ambientali. Dopo anni di abbandono, la Regione ha avviato un piano di risanamento che prevede la messa in sicurezza e la chiusura definitiva dell’area.
Grazie a un finanziamento provinciale, tra il 2023 e il 2024 sono stati già realizzati alcuni interventi, tra cui la copertura dei rifiuti, l’installazione di sistemi di drenaggio del biogas, nuove recinzioni e un sistema di videosorveglianza. Ora, con le risorse regionali, il sito sarà definitivamente bonificato.
Lo ha annunciato l’assessore regionale all’Ambiente, Serena Triggiani, durante una conferenza stampa a Palazzo Imperiali, insieme al consigliere regionale Maurizio Bruno, al sindaco di Francavilla Fontana Antonello Denuzzo e al direttore generale di Arpa Puglia, Vito Bruno, che ha curato la parte tecnico-scientifica per la valutazione del rischio.
Al Comune di Francavilla Fontana saranno destinati inizialmente 150mila euro per analizzare lo stato dell’impianto e individuare la soluzione progettuale per la sua chiusura definitiva. Inoltre, l’Amministrazione potrà contare su un ulteriore recupero di 800mila euro, ottenuto grazie a un’azione legale contro le società responsabili della gestione post-chiusura.
Attiva dal 2003 al 2011, la discarica era gestita dalla società Francavilla Ambiente Scarl, che avrebbe dovuto occuparsi del sito per i 30 anni successivi alla chiusura. Tuttavia, a causa del fallimento della società, ciò non è mai avvenuto.
Una volta completata la bonifica, il Comune ha intenzione di trasformare l’area in un parco pubblico, restituendo così alla comunità uno spazio rigenerato e sicuro.

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