BRINDISI – Ormai si travalica ogni segno di civiltà.

“L’altro giorno – si legge nel comunicato della CGIL, a firma di Antonio Macchia, segretario generale – è accaduto qualcosa che ha dell’incredibile: dei ragazzi disabili, accompagnati dal personale della cooperativa che li segue, sono stati mandati via dal centro balneare in cui soggiornavano perché indesiderati. Tutto questo è accaduto nella nostra provincia, ma soprattutto per mano di gente della nostra terra che dell’accoglienza dei propri conterranei dovrebbe fare la propria ragione di vita. Queste realtà, fortunatamente marginali, sono in netto contrasto con la cultura dell’ospitalità e della fratellanza che da anni il territorio di Brindisi regala a tutto il mondo, grazie a quello che fa accogliendo la gente che arriva dal mare. Non si può essere spettatori di simili episodi, occorre, invece, affrontare con decisione il delicato tema del turismo accessibile, tra diritti e mercato, affinchè si determinino “buone prassi” politico/gestionali che siano veramente inclusive. Non è nemmeno accettabile che il nostro litorale continui ad essere difficilmente fruibile da gente con problemi di deambulazione perché non vi sono spiagge libere adeguatamente attrezzate per questo tipo di avventori. Le amministrazioni da parte loro non curano questo settore, né si preoccupano di realizzare una politica inclusiva che preveda spazi dedicati. Le infrastrutture mirate per questi sfortunati cittadini significherebbero autonomia ed uguaglianza. Non pensare di realizzarle è come negare doppiamente dei diritti a dei cittadini già fortemente penalizzati. Un litorale come il nostro, pianeggiante e sabbioso, potrebbe essere di esempio per altre realtà ed invece ci ritroviamo a vergognarci di non essere all’altezza di offrire una spiaggia libera che contempli anche i nostri concittadini meno fortunati di noi. In tal senso i livelli istituzionali preposti dovrebbero promuovere progetti mirati per dotare le spiagge non solo dei tradizionali e necessari servizi per disabili (scivoli all’ingresso e servizi igienici dedicati) ma anche di una serie di altri strumenti in grado di permettere a persone con esigenze speciali la fruizione della vacanza e del tempo libero senza ostacoli né difficoltà. Pertanto, la CGIL di Brindisi si farà carico di tale grave problematica, affinchè si riesca a garantire alle persone diversamente abili una vera integrazione che è una delle questioni per stimare il grado di civiltà di un Paese”.

1 COMMENTO

  1. Purtroppo la situazione è altrettanto grave nelle spiaggia di porto cesareo,torre lapillo,punta prosciutto e punta grossa.loro sono prov di Lecce ,quindi sarebbe bello se lo stesso facesse la Cgil della prov di Lecce.grazie

LASCIA UN COMMENTO