Detenzione di droga ai fini di spaccio: 3 in manette

polizia

OSTUNI – I poliziotti della Squadra Volante e della Squadra di Polizia giudiziaria del Commissariato di Ostuni hanno tratto in arresto nella flagranza del reato di detenzione e spaccio di stupefacenti tre soggetti del posto, già pregiudicati, tra cui una donna.

Da diverso tempo, gli investigatori ostunesi hanno predisposto alcuni mirati e specifici servizi atti ad attenzionare dei soggetti giudicati di interesse investigativo da parte degli inquirenti. La lente di ingrandimento degli operatori si è focalizzata sugli odierni arrestati, di frequente notati accompagnarsi a individui di dubbia moralità e conosciuti dai poliziotti quali gravitanti nel mondo dello spaccio. Difatti, nella giornata di sabato ultimo scorso, i tre sono stati notati allontanarsi a bordo di un utilitaria, lasciando il comune di Ostuni alla volta di Taranto. Ritenendo che si potesse trattare di un viaggio finalizzato all’acquisto di droga, è stato allestito specifico servizio mediante un equipaggio della Squadra Volante che, intercettato il mezzo di ritorno, lo sottoponeva a controllo di Polizia. Attraverso gli accertamenti sulla donna, si è rinvenuto, debitamente occultata all’interno del reggiseno, una bustina di plastica al cui interno erano contenuti 5 cipollotti, di varia forma, dimensione e peso, tutti termosaldati all’estremità, per un quantitativo complessivo, tra eroina e cocaina di 15 grammi.

La droga si presentava in confezioni dal peso differente e mediamente maggiore rispetto al tipico birillo monodose, circostanza che lascia intendere con certezza che quanto sottoposto a sequestro penale, una volta “tagliato” e preparato, avrebbe permesso il confezionamento di un consistente numero di dosi per lo spaccio. Rinvenuto e sottoposto a sequestro penale anche denaro provento dell’indebita attività di cessione a terzi dello stupefacente per quasi 400 euro, in banconote da 50, 20 e 10 euro.

La droga veniva nascosta indosso alla donna proprio per eludere il controllo senza, però, fare i conti con l’esperienza e la lungimiranza degli investigatori ostunesi che intuivano la macchinazione messa appunto dai 3, giungendo a smascherarne i piani.

Gli arrestati, identificati in Lerna Cosimo, classe 1991, Iaia Antonella, classe 1992, e D’Ippolito Salvatore, classe 1991, tutti di Ostuni. Dopo le formalità di rito, sono stati associati presso il Carcere di Brindisi e di Lecce.

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