BRINDISI – Voci sempre più insistenti parlano della possibilità di chiusura della delegazione del quartiere Commenda. Una notizia che, se trovasse conferma, sarebbe una vera iattura, atteso che la delegazione comunale in questione serve alcuni fra i più popolosi rioni della città di Brindisi: oltre alla stessa Commenda, Santa Chiara, Cappuccini, Sant’Angelo e parte del rione Sant’Elia.

Il sospetto, più che concreto, arriva dal fatto che di recente la delegazione è rimasta chiusa in due occasioni, pare per mancanza di personale.

Le preoccupazioni dei cittadini dei quartieri serviti dalla stessa – molti dei quali anziani – riguardano il fatto che, se si arrivasse davvero alla chiusura della struttura comunale, sarebbero costretti ad andare direttamente in Centro, a Palazzo di Città, oppure a Sant’Elia o nella frazione di Tuturano, anche per il certificato più banale. E, purtroppo, c’è chi, non avendo un mezzo proprio o non potendolo più guidare, non ha neppure chi lo accompagnerebbe. Ma, al di là di chi ha problematiche di questo tipo, è inconcepibile che chi risiede nei quartieri periferici debba spostarsi in centro, con tutte le difficoltà annesse (in primis quella di reperire un parcheggio), per acquisire documenti o anche solo informazioni.

L’auspicio è che si tratti di sole ‘voci’ di corridoio che non possano trovare conferma.

Redazione

1 COMMENTO

  1. non vi sono ragioni militanti per la chiusura della Delegazione della “Commenda”. E non è più tollerabile che resti ulteriormente chiusa la Delegazione comunale del “Casale” che comprende anche la numerosa popolazione a nord della costa e la gran massa di cittadini abitanti il quartiere “Paradiso” arricchitosi dell’insediamento abitativo delle costruzioni Case Bianche. Bene farebbe l’apparato burocratico ad approntare uno studio rapido di fattibilità per la soluzione dei problemi riguardanti la agibilità, fosse anche ad ore o a giorni alterni, delle delegazioni municipali. Franco Leoci

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