BRINDISI – Da molti anni l’8 marzo è diventato un appuntamento sempre più importante perché le donne di gran parte del pianeta si mobilitano per gridare il loro NO al femminicidio, alla violenza domestica, alle discriminazioni sul posto di lavoro, alla mancanza di opportunità per migliorare le proprie condizioni di vita, alla limitazione delle libertà e dei diritti. Grandi figure femminili, nel tempo, si sono segnalate per la determinazione con cui hanno perseguito il proprio obbiettivo. E’ il caso di AUNG SAN SUU KYI che si è battuta, con successo, per i diritti umani e la democrazia nel suo Paese, la Birmania. RIGOBERTA MENCHU‘ che ha posto all’attenzione del mondo intero il problema del rispetto dei diritti dei popoli indigeni. SHIRIN EBADI che si è battuta, da iraniana, per i diritti delle donne e delle bambine. MALALA che si batte per il diritto delle bambine e dei bambini all’istruzione.