euprepio curto

Sono profondamente grato a tutti coloro che nella giornata di ieri  mi hanno indirizzato messaggi di vera solidarietà  dopo gli sconcertanti e squallidi  insulti subiti ad opera di soggetti  che per l’indole dimostrata dovrebbero vivere ed essere relegati  ai margini della società civile.

Ovviamente, una gratitudine particolare va riservata a chi, pur avendo orientamenti politici diversi dai miei, ha assunto l’iniziativa di reagire all’inquietante   degrado che ormai caratterizza i social ridotti ogni giorno di più ad una cloaca che ad un luogo di confronto.

Sono pure grato alle forze politiche, da Forza Italia a Noi Centro, da Sinistra Italiana a Rifondazione, al Movimento politico culturale La Voce, chiedendo sin d’ora venia per qualche incolpevole omissione.

Sono grato anche al Pd,  che  nelle persone di due suoi autorevoli rappresentanti, il Segretario, Avv. Zecchino e il Dott. Pappadà, hanno ritenuto di far sentire molto positivamente la voce di un partito a cui, lo ripeto, non ho da addebitare nulla.

Lo faccio senza timore o riserva mentale alcuna, anche se ho sorriso un po’  nel leggere post di solidarietà in cui però non si faceva espressamente il mio nome, come se, facendo il nome di Curto, l’estensore del post potesse essere accusato di essere un  po’ meno di sinistra….  Faccio questa ilare  riflessione solo perché, se è vero che in Consiglio comunale ho avuto modo  di conoscere una sinistra che ha fatto molti passi avanti rispetto al passato, è anche vero che continua ad esistere una sinistra che non riesce ancora a liberarsi completamente da pregiudizi arcaici.

Resta il fatto che è stata scritta una pagina buia della politica cittadina anche perché se non c’è, come mi auguro che non ci sia,  dietro i gravi fatti  di avanti ieri un mandante politico, è pur vero che le responsabilità politiche sono enormi e risiedono nella mancanza di volontà di educare alla responsabilità i propri tifosi politici.

Per quanto mi riguarda, ho l’orgoglio di dire che i miei amici non hanno mai infangato la reputazione dei miei avversari politici perché al rispetto e al decoro altrui sono stati da sempre educati all’interno delle formazioni politiche che ho avuto l’onore di guidare.

Ed è questo il motivo per cui, proprio l’altra sera, nel corso del Consiglio comunale, ho avuto modo di dire ad un esponente politico che stimo molto, Emanuele Modugno (tranquilli, non divento meno di destra per  aver fatto il nome di Modugno…) che non mi era piaciuta molto     la sua rappresentazione degli eventi, e cioè che , come lui aveva previsto, Curto avrebbe fatto cadere Bruno  nel momento a lui (Curto) più utile politicamente, con ciò contribuendo a veicolare una immagine deformata del mio stile politico.

Anche perché ciò che ha asserito Modugno non è vero!  Non sono stato io a fa cadere Bruno. L’ex sindaco è caduto da solo!

                  Avv. Euprepio Curto

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