Crisi del porto di Brindisi, D’Attis interroga il ministro De Micheli

L’on. Mauro D’Attis (Forza Italia) ha presentato un’interrogazione diretta al ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Paola De Micheli, sullo in cui versa il porto di Brindisi. “A causa di un’incomprensibile presa di posizione del Provveditorato Interregionale per le opere pubbliche –dichiara D’Attis- è bloccata ogni realizzazione infrastrutturale nello scalo brindisino. Sul punto, presentai già un’interrogazione, il 18 novembre scorso, rivolta al presidente del Consiglio e al ministro dello Sviluppo Economico senza ottenere alcuna risposta. Mi auguro che il ministro De Micheli venga a rispondere nella sede deputata, ovvero il parlamento, anche perché nell’incontro previsto per oggi a Brindisi, il Sindaco Rossi non ha avvertito la necessità di invitare parlamentari e consiglieri regionali (o almeno non ha invitato me). Una circostanza strana e spiacevole, soprattutto se si considera che per un’analoga iniziativa, programmata per oggi a Taranto con il ministro, ho ricevuto un invito da parte del presidente della Autorità portuale jonica. La situazione del porto di Brindisi è davvero preoccupante perché non è ancora stato definito un processo di trasformazione dell’economia industriale da attuare in contemporanea con la fase di ‘decarbonizzazione’. Occorrono investimenti infrastrutturali per favorire il passaggio da scalo asservito prevalentemente alla grande industria ad un porto dotato di quanto occorre per inserirsi a pieno titolo nel mercato della logistica. Tutto questo – conclude D’Attis – rischia di essere vanificato da posizioni inaccettabili di organismi tecnici che, di fatto, hanno determinato un vero e proprio conflitto istituzionale a danno del porto e di tutta la città di Brindisi”.

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