BRINDISI – Il Forum Ambiente e Sviluppo ha scritto al Ministro dell’Interno, al Prefetto di Brindisi, al Questore di Brindisi ed al Commissario Prefettizio del Comune di Brindisi, in riferimento alla questione ‘criminalità’.

Di seguito il testo della lettera:

Ai primi di giugno la nostra comunità è stata scossa dalla notizia che in un solo mese erano stati consumati ben 15 delitti di rapina ed altri gravi reati in una città di appena 80 mila abitanti.

Un mese dopo, ai primi giorni di questo luglio, 4 rapine e tentate rapine in danno di esercenti attività economiche ed un assalto ad una filiale della Banca Nazionale del Lavoro ad opera di una banda di delinquenti che alle 4 del mattino hanno fatto saltare con una esplosione il bancomat appropriandosi di un cospicuo bottino, hanno provocato l’ennesima ondata di panico fra i cittadini che non sanno più a quale santo votarsi.

Gli atti delinquenziali seminano oramai un “terrore quotidiano” nella città ma non sembrano richiamare più di tanto l’attenzione e la responsabilità dei competenti Uffici Ministeriali. Sappiano bene che il dilagare della criminalità è un gravissimo problema nazionale ma questa considerazione non giustifica assuefazioni e rassegnazioni. Essa deve invece costituire un motivo in più per intervenire sia sul versante della sicurezza con appropriate misure di prevenzione e di repressione e sia sul versante sociale con politiche idonee a combattere la disoccupazione e a promuovere specialmente fra i giovani la cultura della legalità.

Abbiamo detto e ribadiamo che le locali Forze dell’Ordine fanno in modo apprezzabile tutto il loro dovere ma questo evidentemente non basta a contrastare in modo efficace il fenomeno e quanto accade mette in luce l’esigenza di un loro potenziamento in termini di uomini e mezzi.

Abbiamo anche detto e ribadiamo che la città non sembra adeguatamente vigilata specialmente nelle ore notturne e perciò facciamo appello alle competenti Autorità locali perché vogliano far conoscere ai cittadini, che non sono sudditi, e alle loro espressioni di cittadinanza attiva se vi sono e quante sono le videocamere installate e funzionanti e se vi sono e quanti sono i servizi fissi e mobili di perlustrazione e vigilanza diurna e notturna. Una richiesta che riguarda ovviamente solo i dati numerici perché ci rendiamo conto che il resto può esigere riservatezza.

All’On. le Ministro dell’Interno chiediamo infine un intervento concreto che in qualche modo rassicuri la nostra comunità.

 

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