Convocato il Consiglio comunale per lunedì 30 settembre: ecco l’ordine del giorno

2 COMMENTI

  1. dalla lettura degli argomenti posti all’ordine del giorno dei lavori del Consiglio comunale del 30 c.m., desidero significare che a mio avviso e con l’eccezione dei provvedimenti di indirizzo di cui ai punti punti n. 1 e 2, le restanti proposte di delibere difettano o per mancanza di allegati atti obbligatori o per inosservanza dei termini dovuti per regolamento di contabilità e normativa Tuel al fine di consentire ai consiglieri comunali tutti l’esercizio delle funzioni e compiti della carica ricoperta. Alle proposte deliberative, sempre numerose, di riconoscimento di debiti fuori bilancio deve essere allegato il parere del Collegio dei Revisori oltre alla nota informativa degli Uffici che hanno dato vita al debito con la indicazione delle eventuali responsabilità degli addetti. Le deliberazioni giuntali di variazione al bilancio di previsione 2019/2021, pur adottate nel breve periodo l’una dall’altra, devono contestualmente modificare il DUP. Sull’ultimo argomento, relativo al ricorso alla procedura di riequilibrio finanziario pluriennale, presumibilmente si potrà rilevare il mancato deposito del parere dei revisori dei conti venti giorni prima della discussione in Consiglio, in violazione delle prerogative dei consiglieri comunali.
    Brindisi, 27/09/2019 Franco Leoci

  2. Caro Francesco, apprezzo molto i tuoi interventi tecnici e puntuali sulle mancate applicazioni dei tempi , dei regolamenti e delle responsabilità di chi ha portato il Comune ad avere i debiti fuori Bilancio, responsabilità che devono essere messe in evidenza dagli uffici così come previsto. Ma credo , e non me ne volere , che questo Consiglio Comunale rappresenti uno spartiacque tra chi crede che la politica sia un gioco , un dopolavoro e chi invece crede nel ruolo della politica nella sua capacità di determinare futuri scenari possibilmente positivi per la città ed i cittadini. Il ricorso alla procedura di requilibro di bilancio con le attivazioni previste per legge, saranno lacrime e sangue per i cittadini e per i futuri amministratori. Chi c’ e’ oggi ha ceduto il passo ai tecnici ed ai tecnicismi , decretando la morte della politica e di conseguenza la soluzioni della miriade di problemi presenti.L’irresponsabilita’ è il peggiore dei reati e non è punito dalla legge. Con affetto un abbraccio fraterno. Claudio Niccoli

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