“Ora pare che tutti vogliano la soppressione dei Consorzi di bonifica e molti di noi si sentono meno soli. Chiedo allora ai parlamentari pugliesi di depositare una proposta di legge per la soppressione dei Consorzi e alla Giunta regionale di accelerare gli effetti della più recente riforma, nelle parti utili a ridurre la produzione di passivo: la gestione dell’acqua.”

Lo dichiara il Presidente della Commissione regionale bilancio Fabiano Amati, con riferimento alla mobilitazione in corso dei Comuni e delle associazioni di categoria contro la notifica degli avvisi per il pagamento dei tributi.

“Per anni la parola soppressione per i Consorzi di bonifica non si poteva nemmeno pronunciare e per mesi – in concomitanza con la più recente riforma – anche le più modeste soluzioni per ridurre i debiti, tipo aggregazione dei Consorzi e cessione ad AQP della gestione acqua, incentivava alla contestazione contro i proponenti.
Ora pare che qualcosa sia finalmente cambiato, perché i fatti sono più testardi delle opinioni.
La soppressione non sembra più un’opinione di pochi blasfemi contro la divinità del debito pubblico, ma un intendimento che assume dimensioni sempre più corali.
Com’è noto – tuttavia – la soppressione dei Consorzi di bonifica è competenza statale, per cui spetta al Governo e al Parlamento nazionale l’iniziativa, figurarsi poi se questo si presenta con il segno distintivo del cambiamento.
Alla Regione, invece, priva di competenze sulla questione dei tributi, spetta dare corso alle ulteriori prescrizioni della recente riforma, tipo la cessione ad AQP della gestione degli schemi idraulici e della relativa distribuzione, e di valutare l’accorpamento dei Consorzi delle provincia di Foggia a quello unico della Puglia centrale e meridionale, al fine di produrre economie di scala e raggiungere un maggiore equilibrio di bilancio.
Il tutto, ovviamente, in attesa della più auspicabile soppressione.”

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