BRINDISI – Pare essere una elezione del nuovo Consiglio provinciale decisamente atipica.

Dopo i comunicati al vetriolo di Corrado Trantino ed Antonio Elefante, entrambi del PD, ecco che arriva puntuale la risposta di Maurizio Bruno e dei candidati dello stesso Partito Democratico al consiglio provinciale Giuseppe Pace, Piero Iaia, Ninni Mingolla, Damiano Flores, Claudio Moncullo.

“Riteniamo – si legge nella nota a firma dei candidati – che sulla questione delle liste per le elezioni provinciali si stia montando una polemica priva di senso, dentro e fuori del PD. Per la preparazione delle liste, stante la modalità di elezione di secondo grado tra gli attuali consiglieri comunali, sono stati ascoltati sindaci, amministratori locali, rappresentanti istituzionali, segretari di circolo del Partito Democratico e delle liste civiche vicine allo stesso PD, alcuni dei quali nemmeno al corrente della circostanza che si votava per il rinnovo del Consiglio Provinciale. Alcuni hanno fatto proposte, altri hanno tranquillamente declinato l’invito, non avendo alcun suggerimento da dare. Per il resto, al Segretario Bruno altro non è rimasto che fare la sintesi e comporre la lista con equilibrio territoriale e politico, sempre opinabile ma a nostro parere utile alla fase delicata. Per quanto riguarda la presunta alleanza politica con Forza Italia, si tratta con tutta evidenza di una questione meramente tecnica. Si era sostanzialmente chiuso un accordo tra le principali forze politiche per la presentazione di una lista unica. Soluzione che abbiamo sostenuto dall’inizio innanzitutto in considerazione dello stato di difficoltà che vive l’ente e di vera e propria sofferenza che ricade specie sui lavoratori della “Santa Teresa”. Questa ipotesi avrebbe portato ad una lista composta da sei candidati in capo al centrosinistra e sei al centrodestra: percorso saltato per la pretesa di alcune forze del centrodestra di un diverso rapporto. Come PD assieme alle altre forze che compongono la nostra lista, siamo stati talmente convinti di questa strada che fino alle 11,30 di questa mattina abbiamo cercato con i rappresentanti più autorevoli di queste forze di centrodestra di ritornare sulla ipotesi della lista unica!
Dispiace che qualcuno, pensando di lucrare visibilità e per mere logiche di parte abbia scelto di fare una scelta diversa ed è, con tutta evidenza, da cercare altrove la responsabilità di una mancata buona pagina di responsabilità della politica locale! Come candidati del PD ci riconosciamo in questo percorso, che per quanto ci riguarda è stato aperto e partecipato”.

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