Consiglio comunale da remoto: “Una decisione formalmente illogica ed inopportuna, sostanzialmente pretestuosa ed anti democratica”

Come Lega Brindisi, nei giorni scorsi, con il solito senso di responsabilità, abbiamo da subito evidenziato come fosse di palmare evidenza convocare il Consiglio Comunale “in presenza”, non solo per quanto ricordato dall’ANCI sulla assoluta discrezionalità dell’Ente ( “Le riunioni della PA non sono assimilabili giuridicamente alle riunioni degli organi elettivi degli enti locali che hanno disciplina autonoma e peculiare…….non obbliga alle riunioni da remoto per Consigli Comunali, Commissioni e Giunta, se esistono condizioni e rispetto delle misure di sicurezza che consentono le riunioni in presenza.”), ma soprattutto per l’importanza di merito che esso assume, dovendo approvare il più importante provvedimento amministrativo (e finanziario) dell’Ente medesimo, il primo nella storia politica brindisina ( fatto di per se sufficiente a responsabili dimissioni!) ad essere redatto da un “commissario ad acta”.

Prendiamo atto, con particolare rammarico, che nonostante questo condiviso sentimento di democraticità partecipata, lo svolgimento del Consiglio avverrà secondo norme, modalità e procedure previste dai vari provvedimenti governativi in “assenza”, o da “remoto” come sul dirsi.
Una decisione formalmente illogica ed inopportuna, sostanzialmente pretestuosa ed anti democratica, che dimostra ancora una volta la totale arroganza politica di questa amministrazione e di un sindaco autoreferenziale e totalmente allo sbando, con l’aggravante di sottrarsi, volontariamente, al confronto reale e alla dialettica politica e formalmente legittima nell’unica sede all’uopo deputata, e cioè l’aula consiliare, quale cuore pulsante del processo democratico della nostra città. Ciò nonostante ci auguriamo, come Lega, che il tutto posa svolgersi nella massima legittimità e trasparenza regolamentare, con la obbligatoria presenza dei massimi vertici amministrativi, nonché del Collegio dei Revisori quali titolati a ricevere, nell’Aula “virtuale”, eventuali richieste di chiarimenti ed esprimere, se necessari, pareri di merito. Su questi aspetti, normativi e regolamentari, saremo intransigenti ed inflessibili valutando, nel caso, conseguenziali determinazioni.

 

 

 

CONDIVIDI

1 COMMENTO

  1. Chiara la posizione della Lega sulla illegittima posizione del Sindaco e della sua maggioranza, con in testa ovviamente il Presidente del Consiglio, di convocare l’assemblea comunale per l’approvazione del bilancio di previsione 2020/2022 il 22 c.m. con il sistema da remoto. E’ perfettamente inutile sperare nel cambiamento “in Presenza” di detta seduta consiliare specie quando il responsabile legale dell’Ente e la sua maggioranza, nella loro colpevole ignoranza amministrativa-contabile, immaginano di fare approvare un bilancio commissariale con la proposta di un emendamento di utilizzo di un acconto finanziario ricevuto dalla Regione epperò finalizzato ad un anticipo del costo di pulizia di contrada Autigno. Certamente quell’emendamento, su cui dovrà essere espresso parere dal Dirigente finanziario e dal Collegio dei Revisori, non supera comunque le criticità che emergono dal bilancio con riferimento al piano di pre dissesto presentato a seguito di delibera consiliare al MEF e alla Corte dei Conti. In relazione a tanto ed in sintonia con le decisioni assunte dalle forze di opposizioni al bilancio presenti in Assise comunale, è utile sin da subito rappresentare la necessità di ricorrere al TAR al fine di ricondurre a norma la situazione.
    Brindisi,19/12/2020 Franco Leoci