BRINDISI – La Confesercenti Brindisi ha inviato una lettere aperta al sindaco Angela Carluccio ed all’assessore Raffaele De Maria. Riceviamo e pubblichiamo integralmente.

Carissima signora Sindaca, nei giorni scorsi, la scrivente Associazione ha avuto modo di svolgere una serie di incontri con gli operatori commerciali del centro storico, aventi ad oggetto il rilancio turistico e commerciale della nostra città, anche alla luce della stagione croceristica appena avviata. Nel corso degli incontri, molto partecipati e sentiti, è emersa con forza la volontà dell’Associazione Commercianti di investire e assecondare l’amministrazione nel lavoro di riqualificazione dell’immagine del centro storico di Brindisi. In particolare, si è pensato di avviare alcune iniziative che possano contribuire ad aumentare il livello di servizio all’utenza, attrezzare la nostra città dal punto di vista dell’accoglienza turistica e, più in generale, garantire uno sviluppo economico e sociale dell’intero settore. Tra queste:

  • Avvio di corsi gratuiti d’inglese per gli operatori commerciali;
  • Realizzazione e distribuzione ai turisti in transito e, in generale ai non residenti, di una “Welcome Card” per l’accesso a musei, eventi culturali, servizi gratuiti, trasporto, ecc.;
  • Predisposizione, a nostro carico, di un servizio di vigilanza privata (non armata) per aumentare il livello di sicurezza percepito e, comunque, offrire un servizio informativo in grado di integrare quanto già svolto dalla Polizia Municipale;
  • Possibile revisione degli orari di apertura dei negozi, non solo durante la permanenza delle navi da crociera in città, ma, più in generale, durante il periodo estivo, con l’apertura serale posticipata e prolungata fino alle ore 22:00 di ogni giorno. Stiamo poi verificando la possibilità di effettuare un orario che, nel fine settimana, possa portare i nostri negozi a restare aperti fino alle ore 24:00;
  • Addobbo floreale, a nostro carico, di alcune vie e piazze cittadine da adibire a punti di aggregazione naturale, all’interno delle quali organizzare, in collaborazione con i pubblici esercizi, eventi musicali e spettacoli di strada per le famiglie.

Al fine di agevolare il dialogo tra operatori ed amministrazione ed, al contempo, sviluppare ulteriori progetti ed idee, abbiamo anche costituito un apposito gruppo di lavoro che Le permetterà di cogliere al massimo tutte le potenzialità offerte. Confesercenti della Provincia di Brindisi – Brindisi Centro Associazione Commercianti Via Rubini n.12 – 72100 Brindisi – tel. 0831.52.31.90 – fax. 0831.56.83.08 info@confesercentibr.it – www.confesercentibr.it Naturalmente, ogni iniziativa ed ogni investimento dovranno essere condivisi ed assecondati dall’Amministrazione Comunale da Lei presieduta, attraverso la predisposizione di una serie di protocolli di intesa, oltre che con una serie di provvedimenti amministrativi che vadano nella stessa direzione e che abbiano il comune scopo di incentivare concretamente gli acquisti in città. In particolare, gli operatori commerciali coinvolti hanno manifestato forte il disagio espresso dai loro clienti abituali, legato all’attuale viabilità e piano parcheggi, che dovrà essere rivisto e concordato con la scrivente in via preventiva, per garantire l’allestimento di una nuova area parcheggio custodita e di servizio alle nostre imprese, anche allo scopo di recuperare risorse ed energie indispensabili per il rilancio ed il ripensamento dell’Isola Pedonale, elemento fondamentale di riqualificazione turistica e commerciale del centro cittadino. Siamo certi che un eventuale successo di questo percorso, nuovo e condiviso, potrà essere successivamente mutuato e rilanciato in altre zone e quartieri della nostra splendida città. In attesa di conoscere la data di un primo incontro programmatico ed esplicativo del percorso da intraprendere, porgiamo cordiali saluti”.

1 COMMENTO

  1. Secondo la legge Italiana il servizio di vigilanza privata all’interno di un contesto pubblico, oltre alle forze dell’ordine, può essere affidato solo ed esclusivamente ad organizzazioni che per la loro specializzazione e organizzazione si avvicina no a quelle della forza pubblica: gli istituti di vigilanza. A volte queste proposte nascondono interessi privati, quelli di qualche agenzia di sicurezza passiva, che vanno bloccati prima che fanno danno.

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