Con la bara ancora in casa abusivi occupano l’abitazione

Il dramma della disperazione e delle occupazioni abusive delle case popolari raggiunge il culmine. Teatro della vicenda una palazzina popolare nel quartiere periferico di un piccolo comune della provincia di Lecce. Muore un inquilino di una casa popolare, sono da poco passate le ore 16:00 e sono in atto le procedure del funerale; l’arrivo del parroco e dei chierichetti per tributare i conforti religiosi e le preghiere di rito. Giusto il tempo di terminare tale adempimento e per il sacerdote di varcare la soglia dell’abitazione pronto a guidare il corteo funebre in strada, ed ecco che accade l’assurdo. Immediatamente una famiglia di abusivi si barrica nella casa del defunto mettendo in atto l’intenzione premeditata già dal giorno prima e “comunicata” anche agli stessi familiari del defunto.

Sono seguiti momenti di tensione tra le legittime rimostranze dei familiari del defunto (visto che in casa erano tra l’altro ancora presenti mobili ed effetti personali del congiunto) e la forte opposizione degli occupanti di desistere dal loro intento. Alcune delle donne che hanno occupato l’abitazione hanno anche inscenato malori e stati di agitazione tanto da far sopraggiungere un’ambulanza del 118 e nel contempo una telefonata ha consentito l’arrivo anche di un pattuglia dei carabinieri. L’intervento dei militari e la mediazione dei presenti alla fine ha consentito di far sgomberare e allontanare gli abusivi e portare a termine la celebrazione del rito funebre.

Massimo Galantucci

CONDIVIDI

LASCIA UN COMMENTO