Comune di Brindisi: arriva Babbo Natale? No, la Digos…

BRINDISI – Lo avevamo definito un ‘assedio’. Ed è esattamente ciò che sta vivendo, da quattro anni a questa parte, il Comune di Brindisi che ormai non prende più pace: le visite da parte di carabinieri, Guardia di Finanza e Digos sono, infatti, all’ordine del giorno e, dopo la più recente in ordine di tempo, quella della Finanza, anticipata da newSpam, finalizzata ad acquisire i documenti relativi ai dipendenti e a due nuove assunzioni all’interno della D.R. Multiservice che opera all’interno del cimitero (per una presunta ‘parentopoli’, ndr),  adesso è il Natale – con il suo famoso ”Mercatino” – ad essere finito nel mirino degli inquirenti.

Erano le 11,30 circa quando la Digos ha fatto visita all’Ufficio di Gabinetto, dove sono state chieste copie delle quattro delibere e dei relativi protocolli d’intesa sottoscritti a luglio (Eventi e Luci, Mercatino di Natale, “Pettuli e Vinu” e Baby Park, ndr) dall’allora assessore Cosimo Laguercia, a  cui è poi subentrato Raffaele De Maria che ha deciso di cambiare le carte in tavola. Salvo poi essere rimasto tutto invariato, nonostante l’indizione di un “avviso pubblico per manifestazioni di interesse finalizzato alla scelta di soggetti per la organizzazione e gestione per conto del Comune in occasione delle festività natalizie”.

Ma la Digos non si è fermata qui. I poliziotti hanno voluto copie del Mercatino 2015 (organizzato da Confesercenti) e delle iniziative che integravano il mercatino stesso (l’affidamento da circa 45mila euro disposto a seguito di avviso di manifestazione di interesse). Non solo. Gli agenti hanno voluto che fosse loro spiegata, punto per punto, quale fosse stata la procedura adottata in occasione del Natale 2015. Procedura che sarebbe stata identica anche quest’anno, se solo si fosse andati avanti con i quattro protocolli d’intesa già sottoscritti. Cosa che non è avvenuta perchè l’assessore De Maria, ad un certo punto, ha deciso di considerare quei protocolli carta straccia. Per il 2016, invece, è stato fatto un pastrocchio: prima è stato indetto l’avviso di manifestazione e solo dopo è stata fatta la delibera di approvazione dell’avviso. Invece, si sarebbe dovuto procedere diversamente: prima andava fatta la delibera con cui la Giunta dava mandato al dirigente di predisporre l’avviso di manifestazione di interesse e solo dopo si sarebbe dovuto fare l’avviso. Poi si sarebbe dovuto procedere con la determina di impegno della spesa, poi ancora si sarebbe dovuta fare un’altra determina di nomina dei componenti della Commissione, poi la Commissione si sarebbe potuta riunire, dopo si sarebbe dovuta fare la determina di approvazione del verbale ed infine quella di aggiudicazione. E lo si evince spulciando sull’Albo Pretorio del sito del Comune di Brindisi, sul quale non c’è traccia di tutta questa procedura, così come non c’è traccia della delibera del programma delle iniziative approvate, con tutti i capitoli di spesa. Intanto, però, domani, sabato 3 dicembre, inizierà il Mercatino di Natale in Piazza Vittoria e della delibera, sull’Albo Pretorio, non c’è ancora traccia, così come della determina di impegno di spesa che è consequenziale.

Quest’anno, sostanzialmente, si è fatto il contratto per prestazioni, mentre l’affidamento non esiste. Ma il contratto per prestazioni è d’obbligo da parte del contraente nei confronti della stazione appaltante che, in questo caso, è l’Amministrazione Comunale.

Il sospetto, ad ogni modo, è che  la Digos si sia mossa sulla scorta di una denuncia fatta uno degli esclusi dall’avviso pubblico che si è posto una semplice domanda: come mai l’anno scorso il procedimento amministrativo ha funzionato in un modo e quest’anno diversamente?

Pamela Spinelli
Direttore responsabile

LASCIA UN COMMENTO