“Complimenti alla gestione ‘biologica’ cimiteriale di Tuturano…!”

Volevo esternare il mio plauso per una interessante scoperta avvenuta stamattina. Per motivi di lavoro, con il mio mezzo mi trovo spesso ad essere ospitato per la notte in aree cimiteriali. La mattina, per una mia forma di rispetto cristiano, faccio sempre un giro fra le tombe. Ma stamane sono rimasto a dir poco meravigliato quando, trovandomi in una frazione di Brindisi, ho fatto una scoperta grandiosa che in nessun luogo di Italia avevo mai avuto il piacere di trovare. Una pregiatissima arnia di api da miele era ospite di una  lapide ora divelta. A dire di alcuni visitatori è da almeno 10 giorni che è così e da mesi pare che abbiano segnalato la presenza “fastidiosa e pericolosa” delle laboriose apine che prima erano costrette ad entrare da buchi nell’intonaco. Non so se è vero, ma di sicuro, le piante infestanti, credo lasciate appositamente alla cura del tempo e della natura selvaggia, hanno molti mesi di crescita. Probabilmente staranno creando un miele millefiori. Unico inconveniente, però pare sia trascurabile da chi gestisce l’area, parrebbe sia il vilipendio all’insolito ospitante l’arnia, l’interdizione della zona ai visitatori, e l’offesa morale alla memoria dei defunti. Ma a quanto pare non si può intervenire in maniera decisiva su un problema serio, c’è da tutelare l’ape regina, e quel prezioso miele, che è tanto buono, si “buono da morire”.   
Luca Mionista
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2 COMMENTI

  1. Per la dolcezza ringrazia lape Rugina e per l’erba Lape Corella. ( CHE SCHIFO DI SITUAZIONE) Mi pare sia via Crocifisso del cimitero di Tuturano.

  2. Purtroppo le cooperative pagano i loro dipendenti solo per stare seduti quando invece il custode era del paese allora si che le cose andavano diversamente ?