Commissioni consiliari, Cavalera (FI): “Il sindaco Rossi dimentica le cose che diceva il consigliere Rossi. La coerenza non è materia per tutti”

E’ proprio vero: la coerenza non è materia per tutti, soprattutto per chi ha cambiato ruolo nel corso degli anni. Il consigliere di Brindisi Bene Comune Riccardo Rossi ha sempre sostenuto la necessità di attribuire alle opposizioni le presidenze delle Commissioni consiliari, in quanto strumento di garanzia e controllo dell’operato di chi amministra.
Lo ricordiamo nei suoi interventi a voce alta inneggiare alla democrazia ignorata da chi, di volta in volta, si trovava alla guida della città.
Oggi che riveste il ruolo di sindaco, Riccardo Rossi quelle parole le ha dimenticate, visto che non ha battuto ciglio quando le forze politiche della sua maggioranza (PD, LEU, BBC e Ora Tocca a Noi) hanno deciso di fare il pieno di presidenze, ignorando le istanze delle varie anime dell’opposizione consiliare.
Purtroppo il tema delle commissioni è identico a tante altre situazioni che si stanno verificando a Palazzo di Città. Rossi nel 2013 accusava il sindaco dell’epoca di non voler chiudere al traffico corso Garibaldi, mentre oggi che è lui il primo cittadino lo stesso corso è aperto al traffico delle auto (forse più di prima).
E che dire, poi, della mancanza di trasparenza lamentata, sempre in quegli anni, in relazione alla gestione di una pagina facebook da parte del sindaco. Oggi Rossi fa molto peggio: delibera in Giunta la nascita di una informazione di regime, in quanto non c’è spazio per le opposizioni e soprattutto per le contestazioni, visto che chiunque potrà essere cancellato a insindacabile giudizio del sindaco.
I brindisini, però, non sono stupidi e già tanti si sono pentiti di aver dato fiducia a questa amministrazione, votando Rossi come sindaco.

Roberto Cavalera (Capo dell’opposizione e consigliere Forza Italia)

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