BRINDISI – “1563 (anno in cui ha preso piedi questa usanza, ndr). In molti modi le comunità parrocchiali esprimono questo senso della speranza cristiana. Per la commemorazione di tutti i fedeli defunti è consuetudine andare in processione al Cimitero e in tale occasione benedire le tombe. In questa o simili circostanze è opportuno promuovere una celebrazione con un apposito rito di benedizione”. (dal ‘Rituale Romano’, parte III, capitolo 54, Benedizione delle Tombe nella Commemorazione dei Fedeli Defunti).
E’ questo, in teoria, il vero rituale della Chiesa Cristiana (su ispirazione di un rito bizantino, ndr), in relazione alla commemorazione dei defunti. Un rituale andato man mano a scomparire, ma l’essenza della ricorrenza è sempre in seno ad ogni cristiano, seppur non riconosciuto come festività.
Anche Brindisi si appresta a vivere questa due giorni (compresa la festività di Ognissanti dell’1 novembre), in cui il senso di appartenenza alla commemorazione di tutti i defunti di martedì è molto sentito. Da sempre, i cimiteri di Brindisi e quello della frazione di Tuturano sono presi d’assalto dai tanti cittadini che ottemperano alla ricorrenza, magari impossibilitati durante tutto l’anno. Per questo, entrambi i cimiteri saranno aperti straordinariamente dalle 7:00 alle 17:00 (orario unico, ndr). Per l’occasione, la Società dei Trasporti Pubblici ha voluto intensificare i propri servizi, intensificando le corse e prolungarle tutte verso il cimitero (anche per chi proviene da Francavilla ed Ostuni): nei giorni di martedì e mercoledì, dalle 7:00 alle 17:00, verrà istituito un servizio speciale di collegamento da Viale Pola al cimitero.
Di concerto, anche la Municipale, come di regola in questi casi, rafforza i controlli e dispone un pattugliamento nelle varie intersezioni dei paraggi, per cercare di snellire il traffico. Infatti, l’1 e 2 novembre, gli uomini del Comandante Teodoro Nigro saranno operativi nelle seguenti fasce orarie: 7:00-13:00, con ben 5 pattuglie, e 13:00-18:00, con 3 pattuglie. Inoltre, nell’occasione del 2 novembre, in cui si svolgerà la celebrazione nel sacrato, alla presenza del sindaco e Prefetto, saranno destinate altre unità aggiuntive a quelle già preposte.
La città, dunque, nello specifico, verserà in condizioni di traffico critiche ed avrà l’’angoscia’ di trovare un posto per la propria auto, ma Nigro assicura che “si può parcheggiare tranquillamente in via Villanova e viale Francia. Inoltre, c’è il grandissimo parcheggio di via Spalato, che dista pochissimi metri dal cimitero. L’importante – raccomanda Nigro – è non sostare in via Porta Lecce”.
Oltre alla ricorrenza religiosa, però, vi è di più. Come oramai ben noto, vige l’usanza secondo cui si è soliti ornare il loculo del defunto con fiori freschi, colorati e profumati. E’ così che nasce il business dei fiorai, in cui incrementano vertiginosamente le proprie vendite durante l’1 e 2 novembre. Difatti, se vi è capitato di passare, durante il resto dell’anno, da un qualsiasi fioraio sito nei pressi di un cimitero, avrete sicuramente avuto modo di constatare, nella gran parte dei casi, una scelta abbastanza limitata di fiori. Cosa ben diversa, invece, durante la commemorazione dei defunti, in cui i fiorai sembrano delle vere e proprie serre, con una omogeneità di fiori e colori che altrimenti sarebbe impossibile trovare.
E’ una ricorrenza, dunque, per far ‘visita’ ai propri cari scomparsi, di cui si sente oltremodo la mancanza, per cercare, almeno in quell’occasione, di sentirli ancora presenti nelle nostre vite, qualora ce fosse bisogno.
Tommaso Lamarina Redazione |