Comitato anti-crisi farmacisti di parafarmacia Puglia

BRINDISI – Riceviamo e pubblichiamo una nota del comitato anti-crisi Farmacisti titolari di sola parafarmacia Puglia.

E’ nato a metà luglio il Comitato anti-crisi dei Farmacisti titolari di Parafarmacia. Preso atto che le sigle associative presenti manifestavano gravi carenze di relazioni politiche e di prospettive risolutive dell’anomalia tutta italiana degli esercizi di vicinato meglio conosciuti come “parafarmacie”, abbiamo ritenuto opportuno organizzarci con un chiaro e netto obiettivo: sposare l’ipotesi di riassorbimento nel SSN delle nostre attività come soluzione alla piaga sindacale che vede ormai la maggior parte delle Parafarmacie di farmacisti in una situazione di crisi o che abbiano già chiuso la propria attività. Tale realtà ha raccolto l’adesione in poche settimane di quasi l’ 80% delle Parafarmacie di farmacisti presenti in Italia.

I colleghi che hanno chiuso la loro attività, spesso anche per l’età avanzata, vivono ormai un dramma, abbandonati in primis dalla Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani che non si è mai voluta interessare di tali situazioni critiche dal punto di vista professionale, umano ed economico. Siamo circa 800 professionisti in tutta Italia che rischiano di restare senza lavoro, e la politica, con l’esclusione dell’On. Fregolent (Vice Presidente dei deputati del PD) e dell’On. Palese (Forza Italia) che hanno depositato un emendamento risolutivo della nostra questione al Disegno di Legge n. 3868 (cosiddetto DDL Lorenzin, n.d.r.), oltre al Sen. Luigi D’Ambrosio Lettieri (Direzione Italia e Vice-Presidente della FOFI) che ha dichiarato di voler trovare una soluzione definitiva alla nostra piaga parlando di un risarcimento nei nostri riguardi, continua a non esprimersi. La soluzione contenuta negli emendamenti prevede un dispositivo che chiude l’esperienza parafarmacie, blocca le nuove aperture e, attraverso una graduatoria regionale e una deroga temporanea alla pianta organica, consente ai soli Farmacisti titolari di Parafarmacia di ottenere l’assegnazione di una sede farmaceutica. Non è, dunque, una sanatoria né una trasformazione tout court delle parafarmacie in Farmacie, ma la valorizzazione del Farmacista che ha investito i propri risparmi in sé stesso ed è stato illuso dalla politica. Dieci anni fa si prospettava un processo di liberalizzazione (mai attuato) che avrebbe portato alla libertà di professione ed è sulla base di tale prospettiva che abbiamo investito e dedicato noi stessi, trascurando famiglia, amici e tempo libero, ad un’attività con grosse soddisfazioni professionali ma nessuna gratificazione economica. Dunque la Politica, che ci ha creato, ha il dovere di risolvere la nostra anomalia o decidere di decretare la nostra fine con tutto ciò che comporta sul piano del dramma umano e sociale che già tanti colleghi stanno vivendo.

Con queste premesse è stato convocata la riunione di coordinamento regionale del comitato anti-crisi presso Cantine Due Palme a Cellino San Marco domenica 10/09/2017. I 30 delegati delle varie province pugliesi condivideranno un documento da consegnare brevi manu al Sen. Andrea Mandelli (Presidente della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani) che, in occasione della Festa della Professione organizzata dall’Ordine dei Farmacisti di Brindisi, parteciperà ad un prestigioso convegno insieme ad altri illustri relatori.

Abbiamo chiesto al collega Presidente Rampino di intervenire durante il convegno ma ci è stata negata questa possibilità, addirittura definendo “aborti” le nostre attività e “parafarmacisti” noi stessi, in una sua precedente dichiarazione alla stampa. Con rammarico parteciperemo all’iniziativa esclusivamente sensibilizzando i colleghi sulla nostra situazione, sulle discriminazioni che siamo costretti a subire e sul contenuto della lettera al Presidente della FOFI che avremo cura di consegnare, rappresentando l’esasperazione di 200 attività pugliesi, con le relative famiglie, che rischiano a breve di trovarsi senza lavoro.

 

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