Colpo Gobbo: ” POVERA SQUOLA, TRA CAOS E CABARET!” – di Bastiancontrario

Ne abbiamo viste tante di vicende confuse e attorcigliate, in bilico tra paradosso e utopia, ma quello che sta avvenendo per il progetto scuola le supera tutte. Siamo alla navigazione a vista, ai proclami farneticanti, agli sproloqui senza capo né coda, agli slogan estemporanei che denunciano il vuoto pneumatico di una piano avventuroso e contraddittorio che finirà per produrre guasti e caos a breve termine. Le lezioni devono partire il 14 settembre, ma il 20 c’è la giornata elettorale. “Trovate altre sedi per tenere le elezioni”, dicono molti docenti e dirigenti scolastici. “Non è possibile, perché cinema, musei, biblioteche, vecchi ospedali dismessi ecc. saranno già sedi scolastiche, non avete sentito che ha detto la Ministra Bocca di rosa rossa? (Lucy Azzolina, l’avvenente dark lady del Movimiento 5 Sexy). Già, l’idea dei cervelloni ora è quella di promuovere la scuola “diffusa”: miniclassi sparse tra discoteche, vecchi capannoni, alberghi chiusi per fallimento, antiche case d’appuntamento non più funzionanti, chiese sconsacrate. A Brindisi potrebbero partire le lezioni (scaglionate, con ingressi differenziati: prime classi alle 7, 30 seconde alle 8.00 e via di seguito, con uscite dalle 12,30 alle 14,30-15,00 per la gioia dell’organizzazione dei mezzi pubblici e delle mamme che, scoglionate, devono preparare pranzi scaglionati). Aule reperibili presso la defunta Biblioteca Provinciale, l’ex sede Banca d’Italia, il complesso Santa Chiara. Per gli Enti locali resta sempre da giocarsi la carta del ripristino di quelle sedi scolastiche prima dismesse e abbandonate: dietrofront! Si rendano operative, con la massima urgenza,le sedi del Flacco, dei Geometri, del Marconi. Facile. it!| Siamo dei grandi programmatori, con una lunga visione strategica, prima mandiamo a puttane tutto, poi “riqualifichiamo”. Tanto i denari ci sono! Peccato che per il momento siano soli virtuali e settembre è già alle porte: “Settembre è tempo di migrar”. Quel miliardo aggiuntivo che sventola il signor Conte mi pare assai simile al milione sventolato dal signor Bonaventura.. Non vorrei essere così duro con i nostri politici, ma questi qui hanno davvero perso la bussola, sparano cavolate a raffica, vanno a tentoni, tirano la palla avanti e sperano nella provvidenza. Ma come si può avere un briciolo di fiducia in gente che inventa ed usa, senza vergogna, termini come “ cruscotto informativo”, “cabina di regia” e quelle “rime buccali” che sono il trionfo dell’imbecillità colta di qualche alto dirigente ministeriale di cui pretendiamo di conoscere il nome, il cognome ed il codice fiscale? Basta! Mi auguro che la Ministra dell’Istruzione taccia, perché non vorrei che dalle sue labbra di fuoco venissero fuori ulteriori castronerie quali l’imbuto di Norimberga o il tritacarne di Tubinga. Non se ne può più! Forse si stava meglio quando si stava peggio, arridatece la Gelmini, ho nostalgia dei suoi neutrini, del tunnel inesistente e di quella sua strepitosa dichiarazione alla Camera in cui affermava “E’ vero, ha ragione La Russa, è l’effetto Bocchino, ora il Pdl è più compatto”. Possano gli dei avere pietà delle miserie umane…

Bastiancontrario

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