Colpo Gobbo: “Porte chiuse e finestroni aperti” – di Bastiancontrario

Vorrei tanto parlarvi di altre cose ma proprio non è possibile. In Italia, inclusa ovviamente casa nostra, non si smentisce mai il motto di Flaiano: la situazione è grave ma non seria. Sono perplesso e disorientato come voi, cari lettori. Ho l’impressione che i decreti, le ordinanze sindacali, le raccomandazioni e i decaloghi siano una sorta di Grida manzoniane strombazzate in tv e sugli altri media ma non applicate sia per mancanza di controlli, sia per mancanza di senso di responsabilità e di serietà da parte di molti cittadini. I dubbi sono davvero tanti, proviamo a indicarne qualcuno in forma sommaria. Per i cittadini che provengono da zone ritenute a rischio, c’è o non c’è un controllo presso aeroporto, stazione ferroviaria e caselli di uscita autostradale? Possibile che tutto sia affidato alla coscienza di chi viaggia, cioè al fai d te? Quanti studenti fuori sede sono rientrati dal Nord per la sciaguratissima decisione di sospendere lezioni ed esami universitari (quando sarebbe stato sufficiente fornire direttive sul contingentamento delle varie attività)? “Che senso ha disporre la sospensione delle attività didattiche ( e non chiusura delle scuole come detto e scritto da comunicatori sciatti) anche in zone “bianche” non soggette ad alto rischio? I piccoli non possono andare nelle aule ma nei centri commerciali sì?E i ragazzi più grandi che non vanno a scuola ma la sera fanno le sardine per l’aperitivo nelle piazzette o addirittura nei pub? Questi ultimi, e i bar e i ristoranti, sono controllati dalla Polizia Municipale? La verità è che regna il caos più assoluto. In tutti i campi, anche quelli di calcio. La serie A sospesa, mentre la serie D ha giocato. E poi quella perla di Lecce- Atalanta con centinaia di bergamaschi in curva…Ancora: nelle Chiese si può entrare e sostare se pure distanziati secondo norma, nei tribunali no: attività rarefatta sino al 23 marzo e poi facoltà di sospensione parziale o addirittura totale fino al 31 maggio…una vera assurdità perché basterebbe tenere le udienze o celebrare i processi a porte chiuse, con lo stretto numero di attori in aula…Ultime perplessità: perché chiudere il Teatro Verdi senza consentirne l’uso parziale come è stato invece deciso per la multisala Andromeda? E i concerti di musica classica in programma presso il salone della Provincia non potevano essere tenuti lo stesso, magari riservando l’accesso al pubblico limitatamente alla metà della capienza di sala? Ho saputo che per Pasqua sono stati aboliti anche i cori di musica sacra che normalmente si svolgono nelle Chiese. Anche questa decisione mi pare davvero avventata, esagerata. Inutile dire che nei centri commerciali o supermercati l’afflusso non viene regolato e controllato dagli addetti, infrangendo la norma vigente. Sono momenti difficili e delicati, tuttavia un pizzico di elasticità, di buon senso e soprattutto di uniformità non guasterebbe. Inibire totalmente la socialità è controproducente perché l’isolamento è poi causa di depressione… Questa volta il vecchio presidente Mao è stato smentito del tutto: Grande è la confusione sotto il cielo ma la situazione NON è affatto eccellente!
Bastiancontrario

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1 COMMENTO

  1. Purtroppo la maggior parte di chi ci governa non ha mai lavorato e se è andata a scuola ci andava solo per riscaldare i banchi (così dicevano a me), purtroppo questo ci meritiamo come popolo.
    E come diceva mio padre solo un ignorante può riconoscere quelli più ignoranti di lui e io lo sono.

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